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23° Incontro di Primavera – Aquile a Piombino

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23° Incontro di Primavera – Aquile a Piombino

PLÌN PLÒN!
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

La Direzione di Anima Guzzista
con il patrocinio del club “Guzzi is Funny Fans” e del Circolo “Born Tired”,
con la partecipazione dell’Officina Guzzi Paparo NONSOLOMOTO di Venturina e del Guzzi Club Aquile Etrusche 43° parallelo
e la collaborazione di Simone Cinghialone delle Colline Metallifere Ticciati
è lieta, nonché in garrula predisposizione, di presentarvi il Magnifico Programma dell’Incontro di Primavera di Anima Guzzista 2024 – AQUILE A PIOMBINO.

Quest’anno l’aiuto dell’officina autorizzata Paparo, di Venturina, ci ha permesso di organizzare un evento molto motociclistico, nonché vacanziero, se non addirittura “frivolo”, con la possibilità di divertirci molto in moto ma anche di trastullarci, lasciandoci financo cullare, in piaceri ed ozi.
Ad onor del vero, ma lo diciamo solo per prepararvi, la consulenza del Ticcio, è stata fondamentale nell’organizzare percorsi sufficientemente cinghialeschi e tortuosi ma col giusto “punto di ristoro”, capace di saziare l’atavica fame che ci attanaglia ma senza strafogarci, così da lasciarci lo spazio per gustare nel pomeriggio, quelle curve e panorami dell’alta maremma senza il rischio di vedere Guzzisti satolli guidare come zombie alla ricerca di un bar per un ultimo bicchiere di… bicarbonato effervescente.

IL PROGRAMMA: DA GIOVEDÌ 30 MAGGIO A DOMENICA 2 GIUGNO

GIOVEDÌ 30 MAGGIO
APPUNTAMENTO a MASSA MARITTIMA (GR) DALLE ORE 12.00, presso il locale I TRE ARCHI.
Quindi, baci e abbracci ed un sostanzioso spuntino proprio nel centro storico. Il parcheggio moto, appena fuori la piazza, ci obbligherà a fare poco più di centinaio di metri a piedi, dandoci il tempo di poter scattare foto e selfie “epici” in una delle più belle piazze d’Italia. Sennò, una volta tornati nelle rispettive RSA, che cosa fate vedere agli amici?

APPUNTAMENTO
https://maps.app.goo.gl/v2KFC4fQk3fUgbe78

Un po’ di relax col gruppone di Anime e poi? …Poi gli istruttori del Club “Guzzi is Funny Fans”, ci condurranno in un bel giro per l’alta Maremma che è lì che ci aspetta!
Il percorso passa accanto all’Abbazzia di San Galgano (per chi non l’abbia mai vista… merita!) per poi proseguire, a “furia” di curve e panorami toscani da cartolina, verso il Villaggio Turistico l’Airone a Riotorto.
Comunque, visti i km già fatti in mattinata su consiglio dei “Born Tired”, in qualsiasi momento è possibile uscire dalla “pista” e rientrare ai box” all’Airone, base del nostro Incontro di Primavera.

PERCORSO GIOVEDì POMERIGGIO
https://maps.app.goo.gl/kPh19rs6wJutDa4D7

Il Villaggio Turistico l’Airone, lo trovate qui:
https://www.villaggioturisticoairone.com/

Il villaggio turistico l’Airone sarà tutto a nostra disposizione. Piscina compresa. Le sistemazioni a disposizione prevedono esclusivamente appartamenti, di varie grandezze, ma niente singole o doppie. I posti totali sono 66, per tutti gli altri, di fronte al villaggio c’è il camping con qualche bungalow e il posti per le tende.
Nell’Airone, la sera, ceneremo tutti insieme al ristorante “ I Naviganti” durante tutti e tre i giorni dell’Incontro di Primavera con i seguenti menù:

30/05 giovedì
Bis di primi che comprende
Tagliolino alla carbonara
Pacchero pomodoro fresco e pesto di zucchine
Rosticciana BBQ e patate al forno

31/05 venerdì
Tortellata
Grigliata mista di carne con verdure di stagione

01/06 sabato
fare risotto di mare e zuppetta di pesce con crostini

Nelle cene: Acqua e vino compresi.
Tutte le mattine:
Colazione italiana:
Caffè, cappuccio, the o succhi con croissant e torte di nostra produzione

VENERDÌ 31 MAGGIO
Mattina
Sveglia e colazione in tempo per la partenza alle ore 10.00.
Partenza ore 9.00

https://maps.app.goo.gl/FTmZHKYQwRaKNLWL8

Arrivo a Gefalco, al Circolo ARCI “Le Cornate”, per un pasto intenso ma leggero e poi pisolino, come suggerito dai “Born Tired” fautori sin dall’asilo del sonnellino pomeridiano.
(ma quanto ci piace alla nostra pregiuevolissima Direzione prendere in giro gli “anziani” di Anima Guzzista, eh?).
Invece visto il rientro di soli 97 km, per i più giovani e i vecchietti irriducibili ma ancora “gajiardi”, è possibile partire prima, allungando il percorso consigliato, visto che siamo circondati da belle strade che stuzzicano l’Anima o riempiono gli occhi di poesia… a seconda se guidate col naso nel contagiri o col casco aperto per gustare il profumo dell’aria… o avete il collo bloccato e fate “un po’ e un po’”…

Pomeriggio
https://maps.app.goo.gl/2qELAC9ePjrNRdnP6

SABATO 1 GIUGNO
Giornata libera per andare in spiaggia, alle Terme, andare dal macellaio di fiducia indicato da Simone per l’acquisto di 130 salsiccie, 8 guanciali, 13 kg di tagliata… insomma il minimo per sopravvivere almeno una settimana. Forse volete andare a visitare la miniera? Oppure il… (info Ticcio luoghi interessanti).
Godetevi il vostro tempo libero ma preparatevi ad un pomeriggio impegnato. Alle ore 16.30 appuntamento all’officina Paparo NONSOLOMOTO che ci offriranno una merenda assieme al Moto Club Guzzi Etruria per condividere piacere, passione e conoscenza del mondo Guzzi, qui:

OFFICINA PAPARO – NONSOLOMOTO
https://maps.app.goo.gl/xnjJFmqXdxgzAdyi6

in serata… Let’s go party! Con la Band di Lorenzo i Sick Parvis, si terrà il concertone a base di R&B, Blues e… pop Rock dove scatenarsi e mostrare al mondo intero come ballano i Guzzisti!
L’officina NONSOLOMOTO ed il Motoclub Aquile Etrusche sono invitate!
Visto che nel Villaggio siamo solo noi… l’open bar offerto da Anima Guzzista allieterà la festa che andrà avanti fino a che l’ultimo Guzzista non cadrà svenuto a bordo piscina!
Come disse Amedeo Nazzari, nella Cena delle Beffe: …e chi non beve con me, peste lo colga!
(dovuta recrudescenza boomer della pregiuevolissima Direzione! Ecco.)

DOMENICA 2 GIUGNO
Colazione e poi partenza verso casa!

NOTA IMPORTANTE:
Al Villaggio Turistico L’Airone sono disponibili solo sistemazioni in appartamento, più la possibilità (come da accordi presi) per la sosta, nel caso, di un Camper Tatiani.
Gli alloggi vanno da 4 a 8 posti letto da condividere con la disponibilità massima totale per 66 persone.
Dopo anni di frequentazione, per dei motocilisti duri e puri come voi, lo scambio di coppia tra mariti/fidanzati/toyboy che dormono tra di loro e mogli/fidanzate/toygirl che fanno altrettanto, non sarà un problema perché, come dice sempre il nostro ineffabile Tatuato: L’amore è amore… e da dove arriva, arriva!
Le sistemazioni saranno forzatamente “miste” tra le camere e i divani letto (di ottima fattura), non sono previste sistemazioni doppie o singole.
Per le sistemazioni, oltre la disponibilità dell’Airone (solo per dormire perché le cene saranno sempre tutti assieme) saranno possibili presso il vicino campeggio.

Quota di partecipazione

  • 300€ a persona per i soci tesserati
  • 330€ a persona per i non soci

Che comprende:

Tre pernotti in appartamento (condiviso)
Tre colazioni
Tre cene
Due pranzi leggeri
Tshirt Incontro di Primavera
Patch Incontro
Concertone del sabato sera
Open Bar sabato sera
Uso Piscina
Spiaggia ad 1,5 km sul Golfo del Sole (Follonica)

Disponibile nelle vicinanze (non incluso nella quota)
L’officina Guzzi Paparo (…e se dovete cambiare i getti del carburatore? Come fate sennò?)
Le Terme di Venturina
Campiglia – visita col trenino alle miniere
Traghetto per l’isola d’Elba
DA VEDERE
Tombe etrusche a Baratti
Populonia – Borgo medievale (bellissimo!)
L’alta Maremma
La Toscana

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Campagna Tesseramento 2024

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Tesseramento Animaguzzista 2024
Tesseramento Animaguzzista 2024

Tesseramento 2024
ISCRIVITI AD ANIMA GUZZISTA!

Eccoci qui, come ogni fine anno ad aprire le iscrizioni all’Associazione Anima Guzzista per l’anno nuovo. Certo che in un mondo ideale il Guzzista e la Guzzista non dovrebbero mai pagare, mai! Al loro passaggio le altre moto si scansano, arrivati al distributore i benzinai fanno a gara ad offrire loro un pieno di benzina… Ma ahimé non viviamo in un mondo ideale e il pieno di benzina – uno solo che ce lo facciamo bastare per tutto un anno – siamo noi a chiederlo. Con questa benzina in corpo anche quest’anno potremo restare in contatto attraverso il nostro sito e organizzare eventi, dall’aperitivo in zona del sabato fino al leggendario incontro di Primavera.
E quest’anno poi siamo più gasati del solito perché per la prima volta dopo tanti anni torniamo a parlare di moto Guzzi nuove e di quanto sono belle! Sia chiaro, nessuno ci leva dal cuore le nostre vecchie care California, Le Mans, SP e compagnia bella ma finalmente a dominare le conversazioni ci sono le V85, le V100 e adesso l’imminente Stelvio! A proposito, conoscete amici Guzzisti che lo sono da poco e che non conoscono Anima Guzzista? E che aspettate a regalare loro l’iscrizione? Non c’è regalo più bello della condivisione di una passione: quando ai vostri amici arriverà la spilla col 57, sarete voi a fare vedere loro l’aquila! Contiamo su di voi e tenete le moto al caldo che la primavera arriverà prestissimo.
Buona strada, Guzzisti!

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22° Incontro di Primavera – A Volte Ritornano

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22° Incontro di Primavera
2 Giugno – 4 Giugno – 2023
A VOLTE RITORNANO

A volte ritornano. Frase scontata, sentita ed usata mille volte, un luogo comune che prende forma, senso e significato solo quando tocca a noi dirla. Ecco, in questo caso, quindici anni dopo, torniamo nel Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise per il 22° Incontro di Primavera di Anima Guzzista, dal 2 al 4 giugno per una vera e propria full immersion motociclistica circondati dai monti più alti dell’appennino su strade… al pari di quelle della Sardegna! Ecco, l’ho detto.

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Il 9 settembre 2022 si è celebrato il centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il 9 settembre del 1922, con una solenne cerimonia, pubblica e al cospetto delle autorità, si istituiva, per via privata, il Parco Nazionale d’Abruzzo presso la Fontana San Rocco di Pescasseroli, dove ancora oggi è possibile leggere sulla roccia “Il Parco Nazionale d’Abruzzo sorto per la protezione delle silvane bellezze e dei tesori della natura qui inaugurato il IX Sett. MCMXXII “.
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Se vi state chiedendo il perché di “A volte ritornano” è presto detto. Organizzai il mio primo Incontro di Primavera di Anima Guzzista nel 2007 e, si dice, che venne proprio bene. Ancora oggi girano voci su Zampognari, grandinate a Campo Imperatore, abbuffate alla Camosciara, la “prima volta” di Enrico Guzzirock Santacatterina con la GLBB (o meglio la nostra prima volta con lui), il primo Incontro dei Tatiani Piero e Maria, di olio perso dal V11 di Norred, di piegoni in moto e di serate fantastiche… e visto che c’è piaciuto tanto rifacciamolo!
Abbiamo scritto delle belle pagine della storia di AG che restano ancora vivissime nei nostri ricordi. Quindici anni dopo e siamo ancora qui, tutti insieme. Che spettacolo!

VENERDI’ 2 GIUGNO ORE 12.30

L’appuntamento al Ristorante “La Fattoria” a Sommati/Amatrice (RI) verso le 12.30 qui:
https://goo.gl/maps/1oD1pBaxMYc4iEiu8
L’appuntamento sarà l’occasione per portare il nostro saluto ed affetto alle popolazioni colpite dal terremoto ad Amatrice presso il ristorante La Fattoria a Sommati per un’Amatriciana con la “A” maiuscola, per poi partire alla volta di Pescasseroli lungo un percorso che ci porterà verso il lago di Campotosto, Rocca di Cambio, Ovindoli, Celano e poi il Passo del Diavolo fino all’albergo Bamby dove faremo base. Quindi, prese le camere, cena e serata in relax con la consegna delle t-shirt e patch del raduno.

L’HOTEL BAMBY A PESCASSEROLI
https://goo.gl/maps/KENV9KC69MbKULMH7

IL PERCORSO DI VENERDì
https://goo.gl/maps/diQsY35EbQaSViMb8

SABATO 3 GIUGNO

Sveglia il sabato mattina alle 9.00, belli carichi, per un percorso da urlo che da Opi, Villetta Barrea ci porterà al Passo Godi (un nome che ha il suo perché) e poi Scanno e le famose Gole del Sagittario e giù fino a Cocullo (conosciuto per la festa dei Serpari ) proseguendo verso l’Olmo di Bobbi con una “pista” più che una strada, fino a Pescina. Il tempo di riprendere fiato, guardarsi col sorrisetto sotto i baffi, e poi Collarmele con la strada delle “pale eoliche” (altra pista) fino al valico di Forca Caruso, quindi Castelvecchio Subequo verso Secinaro.
Per il pranzo di sabato ci fermeremo presso lo Chalet del Sirente https://goo.gl/maps/7yCu5Md56GZRennt8

Ed ecco il menù:
Bruschetta
Chitarra al ragù nostrano
Arrosto misto con braciola di maiale- salsiccia arrosto e scamorza
Contorno di insalata e fagioli con cipollina fresca
Caffè e genziana
Bevande ogni 4 persone 1 litro di vino e 1 litro di acqua (sul tavolo)

Il rientro, da Secinaro, ci porterà, per il proseguimento della “pista” di prima, a girare attorno al monte Sirente fino ad Ovindoli e poi Celano, Pescina per rientrare a Pescasseroli per il Passo del Diavolo. Per i più “facinorosi”, lungo i percorsi, sono sempre possibili deviazioni e varianti per “allungare” la giornata di simbiosi con la moto tra strade dalle curve infinite… capisciammé! ??
Pomeriggio di recupero, in albergo, in vista della serata con l’attesissimo concertone della GLBB – Guzzisti Liberi Blues Band e, ovviamente, l’open bar offerto da AG ai partecipanti. Quindi Blues, Rock’n’roll e R&B per una serata di Amore Cosmico (marchio registrato di Anima Guzzista) fino a che ci regge la pompa.

IL PERCORSO DI SABATO MATTINA

https://goo.gl/maps/if1G9MUPuCxNmLzY9

IL PERCORSO DOPO IL PRANZO

https://goo.gl/maps/Uf3mBw7vzkiNsKG76

DOMENICA 4 GIUGNO

Sveglia e colazione per saluti ed abbracci (è ammessa la lacrimuccia o quantomeno l’occhio lucido) per la partenza verso casa.

Ecco. Questo è il programma del 22° Incontro di Primavera di Anima Guzzista. Molto motociclistico. Non venite coi risvoltini ma con gomme e moto “a posto”. Le strade che faremo sono al pari di quelle sarde. Ecco, l’ho detto.
Il costo, full inclusive, della partecipazione è di 250€ a persona (280€ per i non soci), comprensivo di:

Camera in albergo e colazione
– 2 cene (compresi acqua e vino)
– 2 pranzi (compresi acqua e vino)

Menù del pranzo di Venerdì 2 Giugno

ANTIPASTi:
SALUMI, FORMAGGIO. OLIVE, PROSCIUTTO, FOCACCE FRITTE, PATATE LESSE, VERDURE GRIGLIATE, TRIPPA, CORATELLA, FAGIOLI CON SALSICCE, RICOTTA.

PRIMI PIATTI:
AMATRICIANA
GRICIA (AMATRICIANA BIANCA)

DOLCI:
DOLCE DELLA CASA

BEVANDE: ACQUA LISCIA/GASATA, VINO DELLA CASA, CAFFè.

Menù del pranzo di sabato 3 Giugno

In arrivo. Seguirà comunicazione.

– T Shirt e patch dell’Incontro
– Concerto della GLBB

Quindi appuntamento per pranzo di venerdì 2 Giugno alle 12.30 presso il ristorante La Fattoria a Sommati (1km da Amatrice) per iniziare insieme il
22° INCONTRO DI PRIMAVERA DI ANIMA GUZZISTA
A VOLTE RITORNANO

Ed ora basta leggere, iscriviti!

Millepercento compie 18 anni : festeggiamo il 1 aprile 2023

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Gli amici di Millepercento compiono 18 anni, e festeggiano in grande con l’apertura della nuova sede.
Ci invitano Sabato, 1 aprile 2023 all’inaugurazione.

Ecco qui il programma.

Millepercento-Inaugurazione Nuova Sede-Alzate-Bz

Come sono diventato Guzzista: Carlo Durito

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Assunto: Il Guzzismo è uno stato di affezione Psico-somatica ad inoculazione lenta, progressiva e con meccanismi di contagio per via empatica.

Figlio di motociclista, non di stretta osservanza Guzzista, ho foto mie sin dalla più tenera età, spalmato sul serbatoio delle varie moto possedute da mio padre.

Il primo ricordo cosciente è un fotogramma emotivo dove arrivo a scuola dietro ad un diabolico e scoppiettante Ducati Scrambler nero,

gonfio di orgoglio manco fossi il figlio di Arthur Fonzarelli.

Poi un breve ma intenso imprinting, una V7 Special, purtroppo durata pochissimo, rubata a mio padre dopo pochi mesi, e sempre rimpianta.

Lui poi non ha mai più voluto un’altra Guzzi, Lei non era sostituibile.

Trovò consolazione solo fra le algide e razionali braccia di una Bmw R 60/6.

ma intanto il virus in me era innestato.

Alcuni anni dopo alle medie, la sosta quotidiana ed ostinata a consumare con gli occhi un Le Mans III bianco parcheggiato sul percorso per tornare a casa,

di cui solo un paio di volte ero riuscito a sentire il tuono.

Poi l’adolescenza e la giovinezza, prime volte, amorazzi improbabili ed esperienze rubacchiate qua e la, confuse…

La Vespetta 50 e gli Enduro anni 80, Honda XL 125 (ah, ma ci vuole anche l’olio?) ed XL 600 PARIS-DAKAR, e poi di nuovo Vespetta per un decennio, economica ed indistruttibile,

se sei studente e squattrinato.

Ogni sabato peró, a cavallo del vespino, mentre faccio il mio giro per soddisfare  l’altro nuovo demone che mi consuma, la musica ed i dischi,

la lunga sosta in venerazione delle vetrine di Michieli, storico concessionario Guzzi Milanese.

Ricordo mesi a sbavare su un Cali 1100 Carbs rosso/nero fiammante,

ancora oggi mio schema colori di riferimento.

Poi viene l’autunno del ’95, il Servizio Civile, a Morbegno. Dopo un paio di mesi arriva un ragazzo  nuovo, una “spina”, ma lo fa con stile.

Arriva di domenica sera tardi, ed entra nel garage dell’albergo dove avevamo gli alloggi, a cavallo di un Le Mans 1 lievemente modificato, bardato come Joe Bar.

Il tuono sordo dei Lafranconi l’avevo sentito arrivare un quarto d’ora prima, sulla Provinciale, ma ora, nel garage con i soffitti a volta è qualcosa di sconvolgente,

rimescola emozioni dal fondo dello stomaco.

La settimana successiva sono già in giro come un folle,

a rivoltare ogni buco di officina della Valtellina,

sino a che, a Chiavenna da un Concessionario storico, trovo un V 35 Imola, bianco/nero e con telaio rosso, copia in 16° di quel Le Mans III.

I mesi seguenti sono febbrili, giornate interminabili in attesa che arrivino le 17, per poter saltare sull’Imoletta, aggrapparmi ai semi-manubri e schizzare all’esplorazione di ogni strada, su e giù per ogni valletta collaterale, ogni passo, fino al buio inoltrato.

In primavera coinvolgo anche i ragazzi dell’associazione disabili presso cui presto servizio, e lì porto a Mandello per una memorabile visita personalizzata alla Fabbrica ed al Museo Guzzi.

Finito il Servizio Civile, a settembre ’96 (quindi il 75° Guzzi), prendo un permesso ed esco prima dal lavoro (incosciente), per precipitarmi per la mia prima volta al Raduno a Mandello, incredibile, un paese invaso dalla passione e dalla follia,

da tutta Europa (ed oltre).

Salto in avanti di 10 anni,

Mandello domenica mattina, chiusura del raduno dell’85°, aria di smobilitazione pigra e colazione sulle panche della Piazza del Mercato, caffé e crostata dai GAL.

Mi sento chiamare, ed eccolo lì il Marchino, l’untore con il Le Mans 1 di Morbegno,

10 minuti dopo conosco mezzo “Moto Guzzi Mandello Club”, di cui suo fratello è lo storico Presidente, e mi faccio dare una dritta sul Cali più affidabile, direttamente da chi, figlio d’arte, le prova in Guzzi sui rulli a fine catena.

Da allora potrei raccontarne mille, Mandello, Beura, Morterone, la Clubhouse del MGCM, il Peppo ed il Biraus, Anima Guzzista, i Calincontri ed i Gari-Carver semi-organizzati, e gli incontri fortuiti e casuali.

Tutti episodi collegati però, da una passione che diventa strumento facilitatore per conoscere persone differenti e fantastiche,

momenti irripetibili, persone indimenticabili, anche quelli che non ci sono più.

Ed il mio California comprato usato nel 2007, che la mia mamma ha preteso di regalarmi perchè era appena andata in pensione,

e la prima volta che ce l’ho portata, per accompagnarla a Teatro.

Quello che il mio babbo, invecchiato, non ha voluto assolutamente provare,

felice però di farsi scorrazzare da me, su per le strade della sua giovinezza Camuna.

Quel Cali che in ogni avventura, come tutte le mie Guzzi, ho diviso con la Compagna della mia vita.

Come faccio a considerarla (solo) una moto?

 

Come sono diventato Guzzista: Renzo Richichi

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Come sono diventato Guzzista:
Innamorato della Guzzi Le Mans di un amico di famiglia, a 20 anni, nel 1984 con i primi soldi guadagnati, diedi l’acconto per una Guzzi 350 Imola, quello che per me era una piccola replica del mio sogno.
Purtroppo dopo qualche settimana, a causa di un brutto incidente in auto, dovetti rinunciare per riacquistare l’auto di famiglia.
Iniziai quindi a solcare l’asfalto con la moto di mio fratello, una ducati scrambler.
Solo nel 2006 (merito anche di Marcello Molteni) , riuscii finalmente ad entrare nel mondo Guzzi acquistando una Breva 1100?, sicuramente la moto più comoda che io abbia guidato. Poi la passione è aumentata, avendo conosciuto lo Stormo Guzzista di Pescara e altri guzzisti (vero Simone Ticciati? ?)
Una bella famiglia non c’è che dire ?

Come sono diventato Guzzista: S558

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COME SONO DIVENTATO GUZZISTA

Anni 2002 – 2004 … ormai un secolo fa! Quando se avevi due linee di febbre … ma si è un’influenza! … un po’ di tachipirina e sei apposto!

Dopo anni di attesa, dall’ infanzia attraverso il periodo di motorini, vespa, lavoro, matrimonio, famiglia, bimbi, finalmente do soddisfazione anche al mio ego! … divento motociclista!

C’è un nuovo concessionario in zona, marche varie e un marchio storico Moto Guzzi.

Lo vado a trovare, ci parlo, giro per il salone, usato? Nuovo? … sportiva? No! Turistica viaggeremo in due, spazio per le borse, … bella questa? … mi guarda, è SCURA! Però mica male, ma come si fa a viaggiare? Perché io voglio fare lunghi viaggi. Va bè dai prendo questa nuova, ordino una JAP 4 cilindri 750, turistica perfetta per viaggiare …. esco e, Lei dalla vetrina mi guarda, sembra dire: cosa hai preso, sarà perfetta ma senza fascino!

Un anno dopo:

Andrea (mio figlio): “domenica vieni con me a Adria? C’è una manifestazione motociclistica strana, si chiama la sfida, ci sono dei cerebrolesi che si sfidano sul circuito con moto strane! Buell, triumph, BMW e pensa con le Moto Guzzi? … ma le fanno ancora?”

E così saliamo sulla nostra Jappolesa e andiamo … due gironi di facce “adulte” con sorrisi ebeti da adolescenti! … moto magnifiche, ferri magici, e poi … guarda è la stessa che mi guardava dal concessionario. Però è … che bella figura qui in questo splendido parco giochi … fascino al quadrato!

Si fa sera e riprendiamo la nostra anonima Jappolesa e torniamo a casa ….

Un anno dopo:

Torno in concessionario: ciao Antonio, ho avuto un incidente, un deficiente ubriaco (vero) mi ha tagliato la strada e questo è il risultato … io fortunatamente niente ma lei … quasi un rottame! Senti questo è l’assegno dell’assicurazione, Ti lascio il rottame e cambio moto! Cosa mi proponi? Ho una TDM 800 nuova appena arrivata oppure guarda in salone e scegli tu!

Io Andrea giriamo il salone, Lei è ancora lì ci guarda … E’ SCURA! … un personaggio conosciuto a Adria con uno strano uccello sulla schiena, diceva: la moto a da esse nera! … questa è SCURA! … Io e Andrea ci guardiamo, Lei ci guarda, tutte e tre guardiamo Antonio e … ecco ho capito, dice Antonio, un altro cerebroleso!

16 anni dopo:

Con la SCURA ho fatto oltre 110.000 km, girato quasi tutta Italia, conosciuto fantastici e mitici cerebrolesi, non saprei farne a meno, sia di Lei che di Voi (cerebrolesi)!

E’ stata Lei a scegliermi, a sceglierci! .. aveva già programmato tutto, ci ha scelto e trasformato da anonimi motociclisti della domenica in … I TATIANI!

Grazie SCURA

Tuo per sempre S558

PS: spiego il significato il S558 … il suo numero identificativo.

Come sono diventato Guzzista .

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Come sono diventato Guzzista.
Tante storie una sola passione.

Un piccolo concorso a sorpresa dove abbiamo raccolto tutti i racconti pubblicati sulla nostra pagina Facebook.
Tanti commenti, tante esperienze diverse dallo stesso finale. Una Guzzi!
Il nostro staff li leggerà tutti e al vincitore una maglietta, a scelta, di Anima Guzzista!
Quindi, se ancora non l’avete fatto, scrivete e condividete le vostre storie, le raccoglieremo tutte!

LEGGI LE STORIE GIA’ INVIATE

Quindi eccoci qui. Tutti con la stessa balorda idea di farci la moto, passataci anche solo per un attimo nella testa, e poi diventata chiodo fisso, sogno o aspirazione ma comunque qualcosa che alla fine ci ha cambiato la vita in meglio.
Quello che “gli altri” non sanno è che la spinta iniziale, poi consolidatasi nel tempo, non è partita da una passione tecnica, meccanica o di prestazioni. Forse allora non ci era chiaro ma la molla che ci ha spinto verso la motocicletta sono state le emozioni. Il senso di libertà e il vento in faccia, il rombo del motore non rinchiuso sotto ad un cofano ma anche il senso di potenza nell’accelerazione o la guida “di corpo” nelle curve. Fate voi. Sempre di emozioni parliamo.
La passione per la Guzzi, in questo, trova terreno fertile. Una moto di cui tutti i genitori parlavano, del nonno che ne aveva una da giovane e la storia, la leggenda che ha sempre accompagnato il bicilindrico di Mandello ha sempre attirato e colpito la fantasia ma, se ci pensate, praticamente mai per la prestazione pura. Il perché diventa ovvio se invece di cavalli parliamo di emozioni appunto.
Il connubio tra uomo e moto è sempre stato il nostro punto forte. Siamo un Popolo speciale, portato alla socializzazione ed alla condivisione, ben prima dell’avvento di Facebook o Instagram, dove la naturale voglia di stare assieme trova un nuovo modo di “connetterci” nei social ma sempre con lo scopo di mettere in pratica i tanti messaggi con un bel giro in moto, magari con tanto di brace o ristorantino casareccio ma di qualità sempre ben condito da curve e bei panorami.
In fin dei conti, proprio perché poco inclini a cedere al fascino di moto perfettine e asettiche magari dalla cavalleria esagerata, non ha importanza se ci presentiamo con un V35, un V7 Sport o una Griso 8v perché le emozioni valgono per tutti allo stesso modo e noi Guzzisti non smettiamo mai di lasciarle trapelare nelle mille e mille parole scritte nei nostri messaggi come nei nostri racconti davanti ad una birra.
Quello che leggerete qui sotto ne è solo un antipasto… il piatto forte, amici miei, ce lo lasciamo per quando ci incontreremo ancora sulla strada. Allora si, ci sarà da divertirsi!

Come sono diventato Guzzista: Antonio Cavenaghi

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Come sono diventato guzzista: agosto 1969, dopo aver poggiato le mie adolescenti chiappette sulla sella di questo magnifico V7 come avrei potuto non diventarlo?

Come sono diventato Guzzista: Danilo Erra

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Vedo che ultimamente va di moda raccontare “Come sono diventato guzzista”. Voglio raccontarvi come é successo a me.

È una storia molto lunga da raccontare, una storia fatta di passione, ricerche per mercatini, nottate passate in garage a montare e smontare. Una storia fatta di sentimenti e asfalto, cuore e birre con gli amici. Una storia fatta di amore e odio, frustrazione e grandi soddisfazioni. Una storia fatta di olio e sangue, amicizie suggellate da chilometri e risate tra fratelli.

A mio padre serviva un mezzo a due ruote con cui poter fare distanze medio-brevi, quello più economico che ha trovato era un V35 II. Quando lui si è preso il V50 non potendomi permettere una moto nuova mi è toccato accontentarmi della sua. Fine.

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