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Come sono diventato Guzzista: Biagio Russo

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Sempre appassionato di moto italiane ho iniziato a 14 anni con una vespa 50, dopo con una moto Morini 125. Dopo mi sono sposato, ho avuto un figlio e per responsabilità (Mi sono convinto così) ho venduto tutto. Poi è successo una cosa strana … Probabilmente stavo troppo sulle palle a mio figlio, Antonio Russo, mi ha cercato una moto per ritrovare la mia vecchia passione, una Nevada. Penso che se ne sarà pentito parecchio perché da quel momento in poi, sono stato colpito dalla Guzzite Cronica, gli effetti si sono fatti presenti in modo devastante, sono arrivato a tre Guzzi nel garage e sono anche diventato, come d’altronde tutti i Guzzisti, esperto di meccanica Guzzi. Che vi devo dire, le Guzzi sono Guzzi, ma soprattutto perché le Guzzi le hanno tutti i Guzzisti, persone speciali!

Come sono diventato Guzzista: Eugenio Rampoldi

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Come sono diventato guzzista:x tradizione di famiglia, papà col suo Galletto negli anni 50 poi il desiderio di trovare il mitico 250 da restaurare,mai realizzato,la morte l’ha colto prima che potessimo realizzare il progetto insieme, io dopo i primi cinquantini a 18 anni ho preso una Honda 750 four d’occasione, poi un amico aveva un t4 850 stupendo, poi la le Mans 3 e infine centauro sport,il pulsare del bicilindrico ti resta dentro

Come sono diventato Guzzista: Chiara Romagnoli

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Come divenni guzzista.

Volevo guidare una moto, volevo viaggiare. Cercavo una moto piccola, tranquilla, usata, per imparare. Una moto senza pretese. Cercavo una (omissis). Capitai in un concessionario, mi mostrò e accese una Breva 750. Mandai un messaggio al mio fidanzato (motociclista giappomunito che mi aveva attaccato la passione per la moto) chiedendo un parere, ma tanto avevo già deciso.
Dopo un mese adottai la mia Breva 750, Eugenio.

Dopo 5 anni il fidanzato giappo Igor Gabellini divenne guzzista.
Dopo altri 6 anni le Guzzi in garage sono 3 (ma questa è un’altra storia).

Nel mezzo, decine di migliaia di km, (dis)avventure, amici, nozioni di meccanica imparate per forza.
Nei miei sogni più belli sono in moto, leggera.

(In foto, Eugenio Labreva e Silvestro IlBestio. Manca il quarto cancello, Dodo Dodolandia, all’anagrafe un V85). (Sì, quarto cancello: ho contato bene!).

Come sono diventato Guzzista: Giampiero Zappacosta

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Come sono diventato guzzista:

Nel 1989, decisi, a quasi 21 anni, di comprarmi una moto. L’indecisione era tra una Yamaha XT e un V65C. Dopo una notte insonne scelsi la Guzzi e fu amore per 6 anni. La vendetti, poi pentito, e per 8 anni mi consolai con una Vespa 200 (eccezionale). Poi nel 2005 comprai un mito: Yamaha Teneré 600 dell’86. Nel 2016 per godere di una moto adatta ai viaggetti in due sono ritornato in Guzzi: Nevada 750. Una moto perfetta per le mie esigenze. E comunque il pulsare del bicilindrico non si dimentica. La facilità di manutenzione la rende una moto che senti tua e poi quel ronfare tranquillo attorno i 3000 giri ti fa sentire in pace con te stesso e con il mondo…

Come sono diventato Guzzista: Alessandro Cimaroli

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Come sono diventato Guzzista!?
Bhe, sono quello seduto dietro con le orecchie da gatto sul casco! ?

Percorso l’ “iter” del motociclista: motorino da campi a 11 anni, Malaguti fifty a 13 e messo su strada a 14, Yamaha 125 a 16… a 18 l’ardua scelta tra un altro motard o una tutto fare (volevo la Bonneville) poi ho pensato che sono italiano, che sono sempre stato su Guzzi e nel 2012 quest’ultima fece uscire una moto tutta nera, così nel 2013 ho preso una V7 Stone, nera, usata con 2100km. Ad oggi ne ha 51000, peccato che da novembre ha avuto un piccolo inconveniente, altrimenti ne avrei tranquillamente di più.

Come sono diventato Guzzista: Susi Rosaria Baldissara

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Come sono diventata guzzista. In quanto diversamente alta, ossia nana, dopo una Suzuki SV650 troppo modificata praticamente inguidabile, volevo una moto bassotta. Ho preso a febbraio una V7 III stone. Me ne sono innamorata e per l’estetica e per quel suo modo di “muoversi”. Temevo fosse ferma visto che venivo da un 72 cv. Invece mi ha sorpresa. Si, ora guzzista nell’anima

Come sono diventato Guzzista: Giuseppe Lo Iacono

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Come sono diventato Guzzista?
Ho nel DNA la Moto Guzzi, perché mio Nonno paterno era motociclista portaordini nella seconda guerra mondiale, proprio con una Moto Guzzi, poi mio Padre Guzzista, prima ha avuto una trentacinque GT e successivamente una SP 1000 che abbiano ancora.
Sono nato e cresciuto con queste moto, e per oltre 20 anni ho frequentato una officina autorizzata Moto Guzzi.
Questa è la mia storia che mi lega al marchio. ?

Come sono diventato Guzzista: Alessandro Camici

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Come sono nato Guzzista? Risale dalla mia infanzia , quando Franco Nero faceva una pubblicità su le gomme da masticare, mio padre grande estimatore di corse ciclistiche mi fece salire su di una moto che seguiva il giro d’ Italia, ebbene sì , dopo alcune centinaia di metri al seguito di Felice Gimondi , beniamino italiano di allora, avevo provato a salire sul cavallo ( nella mia fantasia di adolescente)del signore delle gomme da masticare . Un sogno. Dopo alcuni anni mio padre comprò la sua prima motoguzzi, con non pochi litigi con mia madre che soffriva di mal di schiena , e che da lì a poco non ci sarebbe piu salita. Era la stessa che ho maniacalmente conservato, un 850t3 California, al quale sono molto legato. “Ecco (mi disse dopo un po’ ) questo è il tuo destriero io non l ho mai potuto guidare perché mamma non ci viene , non andarci forte , fai attenzione quando dai gas perché i cilindri soprattutto quando parti ti tolgono l equilibrio, se ci vai forte te la levo” . Non ne sapevo un accidente di che cosa mi aveva regalato , anzi mi sentivo un po’ fuori moda rispetto a tutti i miei compagni di allora, circolavano con mezzi più di moda . Dopo anni mi resi conto che quella moto aveva un anima , un anima che ancora conservo in maniera maniacale , smonto e rimonto , e la mente torna sempre a quel cavallo ferrato della pubblicità.

Come sono diventato Guzzista: Marco D’Anella

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Come sono diventato Guzzista.

A 14 anni il passaggio dal motorino alla moto fu automatico in quanto il mio compianto fratellone , partito militare, aveva lasciato in garage la sua honda cb 500 four (si proprio quella) ed io con la scusa di farla muovere un po’ ci scorrazzavo per le campagne vicino casa… oggi impensabile ma allora si faceva anche questo.
Appena fatto 16 anni presi il patentino e una Honda xl 125.
Ma è ancora nitido il ricordo di quel giorno che mio fratello tornò a casa con la suo moto nuova, sembra di vederlo adesso arrivare dinanzi al cancello di casa con il suo Moto Guzzi V65.
A quei tempi mi sembrò una astronave .. con i suoi tre freni a disco e quel motorone e quegli scarichi sfavillanti.
Fu subito amore e.. ancora è lì nel mio cuore e nel mio garage .
Poi nel 2006 gli affiancai il V 11 Le Mans nero. Bello e quante soddisfazioni e quanti incontri di primavera fatti insieme.
Poi me ne separai per la mia fidata aprilia 750 ma proprio in questi giorni pandemici sto maturando l’idea di riaffiancare un Guzzi alla V65.

Come sono diventato Guzzista: Ezio Fantin

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Come sono diventato guzzista?
Le moto mi sono sempre piaciute, da giovane però ho dovuto accontentarmi del Garelli di mio padre mentre i più fortunati giravano in Cagiva oppure con il Morini 500. Le moto mi sono sempre piaciute ma non le sportive, quelle no, mi fanno paura. Alla fine mi sono rassegnato che la moto sarebbe stata inarrivabile … Fino al compleanno dei cinquant’anni, ecco che con un moto di orgoglio mi sono detto”adesso o mai più!”. La moto stava per arrivare, si ma quale? Nel marasma dei modelli avevo deciso per una custom ma non sapevo il criterio da utilizzare nel giudizio. Poi due cose mi colpirono: una foto inviatami da un amico di una V7 con le impertinenti testate in bella mostra, e la passione di un gruppo di guzzisti su un forum, il loro modo di descrivere le loro due ruote mi affascinò. Così cominciai la mia ricerca terminata con l’acquisto di una Nevada del 2014. Bella e facile da guidare per uno a digiuno come me è stata una scelta perfetta. A tutt’oggi ne sono profondamente innamorato.

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