Spedizione Africa Italiana
di MotoClub Alfa-Centauri Salento
La spedizione motociclistica in Etiopia, svoltasi dal 28 dicembre 2010 all’11 gennaio 2011 si è conclusa felicemente, lasciando in tutti partecipanti un patrimonio di emozioni e ricordi che rimarranno indelebili.
Giunto il 29 dicembre nella capitale etiopica il gruppo, composto da 11 persone, dopo avere disimpegnato le formalità burocratiche e doganali relative allo sdoganamento delle 7 Moto Guzzi STELVIO e il noleggio di 2 jeep ed un camion di appoggio con i relativi autisti, nonché una guida turistica, nel pomeriggio del 29 dicembre 2010 è stato ricevuto presso l’Ambasciata d’Italia da S.E. Ambasciatore Renzo Rosso, che ha rinnovato la squisita ospitalità anche la sera dell’11 gennaio 2011 prima della partenza dal suolo etiope.
Abbiamo percorso un anello di quasi tremila chilometri che da Addis Abeba, attraverso gli splendidi panorami degli altopiani etiopi solcati da fiumi che hanno scavato valli e gole spettacolari, ci ha fatto toccare le storiche città di Macallé, Adigrat, Aksum – situata nella regione del Tigrè, antichissima capitale dell’omonimo regno famosa per la presenza delle celeberrime steli e della chiesa di Nostra Signora di Sion che custodirebbe l’Arca dell’Alleanza contenente le Tavole della Legge su cui sono scritti i 10 Comandamenti portati da Mosè –, i Monti Simien – con vette di oltre 4500 m, i cui spettacolari pinnacoli che fronteggiano i precipizi fanno sì che questo paesaggio sia stato paragonato per maestosità al Grand Canyon americano –, Gondar – vecchia capitale imperiale dell’Etiopia che ancora conserva il Palazzo imperiale nelle cui vicinanze vi è la località di Culqualber e sulle cui alture nel novembre del 1941 si immolarono stoicamente i Carabinieri del 1° Gruppo Mobilitato nel tentativo di fermare l’avanzata delle truppe britanniche nell’Africa Orientale –, Lalibela (Foto 36) – famosa per le 11 chiese rupestri tutte scavate nella roccia tufacea costruite senza muratura, né pietre né legnami e collegate tra loro da cunicoli ove abbiamo assistito alle antichissime cerimonie del Natale copto (queste ultime quattro località sono state riconosciute dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità), Bahir Dar con il lago Tana (Foto 37) e le sorgenti del Nilo Azzurro (Foto 38 e 39).
Le sette Moto Guzzi Stelvio 1200 4V protagoniste della spedizione, strettamente di serie (eccettuato lo scarico sportivo AP racing) ed equipaggiate con gli ottimi pneumatici tassellati Metzeler Karoo “T” gentilmente offertici dalla Casa di Mandello del Lario unitamente ad una serie di utili accessori (set di borse d’alluminio, protezioni paramotore, paramani, paracoppa dell’olio, paracardano e manopole riscaldate), si sono comportate egregiamente sugli impegnativi sterrati di montagna (si pensi che sui Monti Simien abbiamo raggiunto la quota di 3740 m. s.l.m.), dimostrandosi sicure ed affidabili anche nelle più proibitive condizioni di utilizzo, tanto che alcun guasto si è verificato se si eccettua soltanto la rottura di un motorino d’avviamento (dovuta al pulsante d’accensione rimasto bloccato dalla polvere) e della molla del cambio (dovuta ad una caduta).
Desideriamo, pertanto, ringraziare la Casa costruttrice Moto Guzzi anche per l’abbigliamento personalizzato fornitoci tramite la “Spark”, per le belle grafiche dedicate realizzate dal Centro Stile Moto Guzzi e per l’assistenza tecnica garantitaci tramite il concessionario salentino Arturo Valentini di Maglie (Lecce), che ci ha dimostrato una straordinaria disponibilità, accompagnandoci personalmente in tutto il viaggio ed assicurandoci la sua preziosa collaborazione anche per la preparazione e messa a punto delle moto.
Soprattutto siamo particolarmente felici anche per essere riusciti a raggiungere – come ci ripromettevamo – l’ospedale pediatrico di Awasa (in località Bushulo a 270 km a sud di Addis Abeba , ove abbiamo consegnato al missionario Don Leonardo D’Alessandro, alias “Abba Leo”, la somma di quasi ventimila euro da noi raccolta sia attraverso la rappresentazione teatrale organizzata al Teatro Politeama di Lecce il 3 dicembre 2010 con la Compagnia “La Busacca” di Francesco Piccolo, sia attraverso ulteriori donazioni dell’imprenditore Vittorio Marra (che ha direttamente donato diecimila dollari) e del professionista Daniele Garzia (che ha direttamente donato mille euro).
Nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’impresa, desideriamo, infine, sottolineare che ciascuno dei partecipanti (compreso il concessionario Moto Guzzi Arturo Valentini) ha interamente pagato di tasca propria il viaggio al Tour Operator Avventure nel Mondo di Roma (che attraverso il professionale referente etiope Greenland ci ha garantito i voli aerei, i mezzi d’appoggio e l’intera logistica) e che ciascuno dei sette motociclisti ha preventivamente acquistato il mezzo utilizzato per la spedizione. Tanto per sgomberare il campo da alcune ingenerose critiche formulate in rete da parte di chi, evidentemente non informato, ipotizzava una strumentalizzazione della missione umanitaria per fare un viaggio gratis. Semmai è vero il contrario: ciascuno di noi ha sostenuto un personale sforzo economico per compiere un viaggio che ha perseguito, con successo, una prioritaria finalità umanitaria che sarà proseguita con una grande raccolta di vestiario in corso d’organizzazione ed altri eventi di beneficienza programmati per il 2011.
L’itinerario e le fotografie della spedizione saranno disponibili sul sito del ns Motoclub www.alfacentauri.eu
I partecipanti: Maurizio Saso, Gennaro Ventriglia, Arturo Valentini, Franco Romei, Piero Lorenzoni, Umberto Saso, Marco Micelli, Antonio Miggiano, Giuseppe Calò, Marcello e Gaia Apollonio.