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Ducati Speed Week 2012

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Non ce n’è per nessuno !!!
di Beppe Braga

 

Anche quest’anno arriva l’appuntamento estivo con il Ducati Speed Week che include la sezione per le moto classiche, il Classic Speed Week.
A differenza degli ultimi anni, la meta quest’anno non è stata l’Ungheria al Pannoniaring, ma si è andati in Slovacchia allo Slovakjaring, un nuovo circuito, il primo in Slovacchia, che consente una modulabilità della pista, tant’è che le moderne bicilindriche hanno utilizzato tutto il tracciato di quasi 6 km, e le nostre classiche hanno usufruito di un circuito ridotto di circa 4 km.
Il momento storico-economico ha segnato fortemente la manifestazione che, nonostante l’elevato numero di presenze, ha risentito di numerose defezioni, basti pensare che lo scorso anno solo nella sezione Classic eravamo 32 piloti in griglia e quest’anno solamente 19!!
Ma andiamo con ordine, non partiamo da Adamo ed Eva, ma da quando arriva la tanto attesa mail di invito alla manifestazione, e siamo al 25 novembre 2011.
Memore delle esperienze precedenti, e avendo subìto i limiti di partecipazione numerica dei piloti alle gare, decido subito di iscrivermi, bonifico bancario, mail di iscrizione, scelta del numero … ovviamente lo “storico” n. 27 del Tulla Nitro Team.
Con un po’ più di calma (a gennaio) mi dedico alla ricerca di alberghi in zona e, senza sapere se il compagno di viaggio delle ultime due uscite sarebbe venuto ancora, prenoto una bella camera doppia all’Hotel Ring, praticamente al circuito, ma su questo punto ci torneremo perché la minchitudo non può essere messa in bella mostra subito.
Passa il tempo e incominciano le preoccupazioni, il compagno di viaggio rinuncia, e ora con chi vado??? Ma si apre subito uno spiraglio, alla gara di Magione del Trofeo Guzzi c’è una sfida avvincente in pista con Michele Sfratta, rimane colpito dai sorpassi e controsorpassi che mi chiede info sulla Classic Speed Week.
Bene, così si dividono anche le spese di viaggio, oltre che avere un po’ di compagnia. Ma è anche la fine dell’attività lavorativa di Mauretta (la mia compagna di vita che tutto sopporta delle mie uscite in solitaria in moto), proprio nel mese di luglio, e allora la butto lì: ma perché non andiamo insieme, e portiamo anche Luana, e ci facciamo una decina di giorni con diverse tappe lungo il percorso??
Lo scoglio maggiore è Luana, quando le proponi qualcosa solitamente non risponde subito, non è mai convinta, ha paura di affaticarsi troppo, di allontanarsi da casa, ma ecco la sorpresa, quando le propongo il viaggio tutti insieme con il furgone (c’era salita una sola volta per pochissimi km) non ha una sola esitazione e dice di sì. Che phigata (come scriverebbe Ube)!!
Nel frattempo Michele cerca di sistemare e incastrare gli impegni famigliari e lavorativi: forse ce la faccio! E già, ma il furgone ha solo 3 posti!! e allora partono le idee e proposte indecenti: Michele con il furgone e le due moto, io, Mauretta e Luana andiamo in macchina, partiamo prima e ci godiamo il viaggio rilassati e con tante tappe, per Michele la cosa sembra allettante, ma …. “Ma forse non posso partire prima di giovedì” allora controproposta indecente: io, Mauretta e Luana con la mia moto e quella di Michele andiamo avanti e lui ci raggiunge in aereo. Ma come si fa a pensare a una idiozia del genere? Il mio furgone, il mio MITICO furgone è un Ducato del 1991, che raggiunge i 100 di velocità di crociera, che a 110 urla, che a 120 …. muore! e non ha l’aria condizionata, e neppure il servosterzo … E poi se si rompe?? No è da pazzi portare Luana, tanto se viene Michele e si parte giovedì, chissenefrega tanto ci si alterna alla guida e facciamo una tirata unica.
Ma Michele aveva fatto i conti senza l’oste (il lavoro) e l’ostessa (la famiglia) e ai primi di luglio …. “Beppe non ce la faccio proprio!!! Mi spiace un casino!!! Ci rifacciamo in pista a Franciacorta!!”
Ecchecca@@o ora mi tocca andare da solo, pagare tutto, pure la camera doppia nell’hotel del circuito che è tra i più cari … vabbè al momento mi riposo, sono in montagna al fresco e rientro sabato, come sabato io volevo partire martedì!!!
Ma la vita riserva sempre delle sorprese, eggià io ho due nipotesse, almeno una sarà così pazza da seguire lo zio?? E domenica alzo la cornetta del telefono “Pronto, ciao Cate (Caterina è mia sorella, la mia santa sorella) non è che in casa ci sono le mie nipotesse?? Perché mi piacerebbe portarle in vacanza per una settimana (che parac…lo che sono!!)”, Sofia è al lavoro, ma Irene è in casa te la passo” … e ora che cosa mi invento?? Come convincere una ragazza di 26 anni a seguire uno zio mezzo matto in un viaggio per andare a fare una gara di moto??? “pronto Irene, ciao sono lo zio, che ne dici se la prossima settimana andiamo a fare un bel viaggetto insieme, stiamo via 5-6 giorni, andiamo in Slovacchia, con il mio furgone così ne approfitto per portarmi la mia motina da pista e faccio anche una gara, così mi fai da ragazza ombrello?!?!” un attimo di silenzio, avrà capito che la porto in un paese estero, un bel viaggietto, l’opportunità di fare il tifo per lo zio, di fare una nuova esperienza, di visitare un paese straniero e la sua capitale Bratislava?? “Come sai zio, mi hanno appena licenziata e con i miei amici dovrei andare in Sicilia a metà agosto, però si potrebbe fare, quanto tempo ho per pensarci??” “diciamo 3 secondi” “ma quando vorresti partire” “martedì, ma se devi fare delle cose potremmo anche partire mercoledì” “dopodomani????? No, dai è uno scherzo!! No martedì non posso” “evabbè partiamo mercoledì” “OK”
Ha detto ok, allora ho pronto tutto, fammi controllare, la moto è ok, tuta e ammennicoli da pista, qualche attrezzo, fammi controolare booking.com se la prenotazione è a posto. Apro il portatile, la mail di conferma mi è arrivata subito, scorro la posta elettronica, ma quando l’ho fatta la prenotazione aprile-NO, marzo-NO, febbraio-NO, impossibile sono sicuro, proviamo con maggio-NO, ma dove l’ho messa ‘sta prenotazione, l’avrò fatta a gennaio … SIIIIII, “la vostra prenotazione per l’hotel ring per i giorni giovedì 26 e venerdì 27 in camera doppia è confermata”.
Ca@@o la gara è domenica!!!! E sabato dove dormiamo??? Riconnettiti con booking, lancia una modifica alla prenotazione, aggiungi sabato 28 …… camera NON disponibile!!!! Cerca un altro albergo, che bello questo: Amade Château, 3 notti in doppia … 660 Euro!!! Forse ce ne sono altri… e meno male che l’hotel ring era caro (180 euro … per 2 notti), questo non è male, è a circa 20 km dal circuito, 108 euro per tre notti in doppia, ultima camera … è miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Almeno abbiamo dove dormire !!!
Visto che il viaggio è lunghetto (sono poco più di 1000 km da casa) telefonatina al Tulla Nitro Team, a Livio e Lalla: “se mercoledì passo a trovarvi ospitate me e mia nipote così spezzo il viaggio??” con loro si va sul sicuro, sono proprio degli Amici e delle persone accoglienti e disponibili.
E arriva il mercoledì, dopo le istruzioni sull’orario a Irene, alle 10.00 sono a casa sua, salgo a salutare anche la mia sister, e si scende verso il furgone: “ma cos’è quel “coso” lì????” “Irene ti avevo detto che andavamo in furgone, dai sali che si parte”, una volta salita e “blindata” la confessione “…. Mi ero dimenticato di dirti che non c’è l’’aria condizionata, … e nemmeno la radio, … e si deve andare a 90 km/h…” “ZIOOOOOOOOO”
Non si possono ripetere le parole gentili che possono uscire dalla bocca di una ragazza di 26 anni, si potrebbero lasciare una decina di righe in bianco, ma occuperebbero spazio prezioso sul sito, per cui lasciate libero sfogo alla vostra immaginazione…
Marco cresce bene, è proprio un bel bambino, così come i genitori
Passando da Livio e Lalla si allunga di qualche km ma almeno si spezza il tragitto, certo è che non sono a metà strada e il giovedì ci aspettano 778 km sul furgone, battezzato da Irene “Scassi” … da scassone…, per cui alzata alle 5.30 e partenza alle 6.00. Rimando alle righe precedenti per i commenti di Irene sull’orario.
Via autostrada, autostrada, autostrada, fortunatamente il cielo è un po’ coperto, così al posto dei 35° dei giorni scorsi ce ne sono fuori poco meno di 30, fuori, ma in cabina arriva il calore del motore, proprio all’altezza dei piedi, ma Irene non se ne accorge perché è una contorsionista, non si capisce come riesca a stare posizionata sul sedile. Dopo i primi 500 km, siamo abbondantemente in Austria (dove il gasolio costa meno) mezzogiorno è passato da un pezzo e sulla destra c’è un ipermercato con ristorante e un benzinaio che fa il gasolio a 1,369 quasi 20 centesimi in meno che in autostrada, leggera sterzata con frenata annessa, e all’ultimo si prende l’uscita, si fa il pieno e si mangia, ma ‘sto furgone è strabiliante non si era ancora accesa la spia, 816 km, 50,3 litri di gasolio (andare a 90 all’ora aiuta molto a contenere i consumi, ma mai avrei pensato che facesse i 16 con un litro!!!). Mi devo segnare sul TomTom la posizione così al ritorno … peccato che siamo ripartiti e dopo mi sono ricordato del TomTom!!
Via autostrada, autostrada, autostrada, alle 16.00 si entra in Slovacchia, c’è un cartello fuori Bratislava che dice Autodromo … a destra, il TomTom dice a sinistra stavolta seguo il TomTom, non so ancora che lo SlovakjaRing è il primo ed unico autodromo della Slovacchia!!
Dovremmo imparare a non lamentarci delle nostre strade, perché i circa 35 km da Bratislava al circuito sono … non so come dire … sembra di essere dentro un aggeggio di quelli che servono per shakerare i cocktail
A 300 metri girare a sinistra: ecco lo SlovakjaRing!!!!! Sono passate le 17.00 quando arriviamo, stanchi ma felici, subito alla ricerca di amici e avversari, troviamo l’X-Team di Stefano & co. Un gruppetto di amici marchigiani e bergamaschi conosciuti quando Lalla dava la pista a molti altri ducatisti nel campionato Supertwins, sono amici perché gareggiano solo con le Ducati moderne, non possono impensierirmi nella difesa del doppio titolo 2010 e 2011, e allora si va alla ricerca degli avversari di pista: “Franco (Bartoli l’organizzatore e avversario nelle storiche ma su una Ducati) quante sono le Guzzi quest’anno??” “Dovevate essere in 6 con Michele, ma non viene e anche l’altro ragazzo con il V35 dello scorso anno ha avuto problemi … per cui siete in 4, ci sono Giorgio (Sentimenti che di solito corre sia con una Ducati moderna che con una storica, ma quest’anno ha portato una Guzzi storica per battere il BeppeTitanium) con un 850 TS, Marco (Gallino che insieme all’altro ragazzo che non è potuto venire, lo scorso anno si era presentato con una gigantografia della mia moto affermando “è un anno che la stiamo studiando per copiarla”) che ha modificato il suo V35 mettendogli sotto un 750 P.A. e poi c’è Davide (Nanni lo sconfitto dello scorso anno e che non vede l’ora di ridarmi la pariglia).
Si scarica la moto e la si fa verificare perché dobbiamo ancora andare al Florian Pension & Restaurant e domani alla 9.00 siamo i primi a entrare in pista per le prove libere.
L’indirizzo del Florian Pension & Restaurant (Hlavná 208, 930 25 VrakúH) non si trova né sul TomTom né su Google maps, ma almeno la città si trova e siccome è molto noto i cartelli stradali integrano le indicazioni … e alle 20.00 prendiamo possesso della camera, doccia veloce e cenetta a base di filetto di manzo che rasenta l’eccellenza!!
Alle 8.00 siamo al circuito con la benzina (99 ottani super cazzulata a 1.716 euro/litro contro i 1.983 del distributore del circuito), caffè e poi controllo moto, mi affaccio così sulla pit lane, i profumi delle moto, della benza e degli olii incominciano a risvegliare il pirlota che è in me, e così mi affaccio sulla pista … e piango, piango perché vedo dal vivo il rettilineo, un conto è leggere i dati della pista e un conto è vedere dal vivo i 1144 metri di rettilineo!!! Ma dove vado con il V35, e mi rendo conto che quest’anno mi toccherà adbicare. È vero che la pista è modulabile e a noi storiche fanno fare il percorso medio da 3737 metri, ma di questi più di un quarto sono di rettilineo!!!
Vabbè proviamo, casco in testa e viaaaaa
Già la pit line è troppo lunga, e poi riesco a mettere la 5° dopo essere uscito prima della prima curva!!! Curvone, quasi un tornante sulla destra da fare in terza si apre un po’ e sono già a 8000 giri, IV semicurva a sinistra e cavalcavia dolce, prima della cima metto già la V un po’ di discesa con un curvone velocissimo che piega ancora a destra e sono a 8500 giri in V … di più non va il V35 che urla quando ai 50 metri scali in III per il tornante, apro ancora 8500 giri, IV pieghino a destra e curvone veloce sulla sinistra in IV piena a 8200 giri a metà curva metto la V il V35 scalpita, ma raggiunge subito il limite degli 8500 giri non si toglie il gas perché c’è una finta piega sulla destra e poi una chicane larga destra sinistra da fare in IV piena con curvone a destra sempre da IV piena che immette sul rettilineo, la V la metto prima che finisce il curvone così che all’inizio dei 1144 metri sono già in V a 8500 giri … e li devo tenere fino in fondo.
In realtà al primo giro all’uscita del tornante la moto scoppietta e non va più, che cosa sta succedendo??? Mi butto nell’erba fuori da una possibile traiettoria pericolosa e controllo … PIRLA apri la benzina, nel frattempo era già arrivato il carro di recupero che al mio cenno di “no grazie” mi saluta e riparto!!
Faccio 3 giri e vedo la moto n. 11 di Marco che va più piano della mia … ma non è un 750??? Con orgoglio lo passo, ma sento che il suo motore non gira bene, al 4° giro al tornantino becco un’imbarcata che mi fa fare un dritto nella ghiaia, io ODIO la ghiaia, ma riesco a rimanere in piedi, mi fermo a 50 metri dal fine ghiaia e affondo, metto la prima e do gas e sento i sassi che arrivano sul casco, ma riesco a uscire dalla situazione … imbarazzante. E dopo un altro paio di giri il turno finisce … e meno male.
Rientro al box le immagini dicono tutto!!
E mi merito un soprannome dal box vicino: FRANTOIO !!!!
Ma tutto quell’olio imbratta la moto solo nella parte posteriore, per cui non è un problema di motore irrisolvibile, togli il serbatoio e controlla la RedBull (recupero olio) è completamente piena!!!! 250 cc di olio nel contenitore di recupero, più tutto l’olio sulla moto (ecco perché stavo per cadere al tornantino!!!). Inoltre togliendo il serbatoio c’è un’altra sorpresa, la vaschetta dell’olio dei freni dell’integrale è completamente asciutta (foto 6 e foto7), rabbocca, anzi riempi la vaschetta, e con mosse molto abili riesco anche a togliere l’aria dalle tubazioni, così non devo spurgare l’impianto … tanto qui non si frena. Pulisci la moto, svuota la RedBull, pulisci la gomma posteriore, rimonta il tutto perché a mezzogiorno c’è un altro turno.
E via per il turno di libere successivo, non faccio tutti i 20 minuti perché sono un po’ preoccupato per l’olio, vediamo cosa succede e se risuccede il patatrac, ma a fine turno ci sono solo alcune goccioline di olio sulla moto per cui decido … di non fare niente!! Nel frattempo ospitati dall’X-Team si mangia un piatto di pasta veloce perché alle 14.00 tocca ancora a me.
E via di nuovo, stavolta li faccio tutti i 20 minuti e il risultato al rientro ai box è lo stesso … del primo turno, mister frantoio ha colpito ancora … e le spie vanno dal verificatore a lamentarsi … e fanno bene, sono il primo che non vuole farsi male né fare del male agli altri, ma insieme troviamo una soluzione, sostituire il raccoglitore con uno di almeno 1 litro … e dove lo trovo … e dove lo metto??? Intanto smonto, svuoto e pulisco la moto.
Vado a vedere come sono messi i miei “avversari” diretti, il V35 portato a 750 è out, valvola piegata, ma si rimedia con un paio di martellate, nel rimontare però la conclusione è: non parte, le candele scintillano, pare tutto a posto, ma la moto non parte!! “Domani sera arriva la mia ragazza e mi porta una nuova centralina”, non c’è da preoccuparsi per la qualifica, uno dei guzzisti in un turno porterà il transponder per consentire la qualificazione così se la moto riparte potrà gareggiare.
Il Davide ha un contenitore da litro che fa al caso mio, svuota il contenuto di olio da forcelle nel barattolo del caffè (vuoto) e mi consente di fare il tentativo per poter procedere.
L’ultimo turno di libere è sub judice: “entra e fai 4 giri, poi rientri che ti controllo” e al rientro per il controllo la moto è ancora pulita. “Ok, rientra e fai altri 4 giri e poi ti ricontrollo” e anche al successivo rientro per il controllo la moto è ancora pulita. “Ok domani puoi fare le prove cronometrate, ma ancora faremo come ora 4-5 giri e rientri per il controllo”.
Vado a dormire più tranquillo, almeno sono ammesso alle prove cronometrate!
Al solito alle 9.00 c’è il primo turno di cronometrate, 3 Guzzi in pista perché l’altra aspetta i pezzi di ricambio; il cronometro è impietoso: Davide Nanni 1:54.533, Giorgio Sentimenti 1:55.517, BeppeTitanium 2:07.295, posso solo sperare nella pioggia che lo scorso hanno mi ha consentito di battere alla grande il Nanni!!! intanto la moto non sputa più olio … sarà forse finito??? E allora dopo questo ulteriore turno mi accingo a rismontare tutto, a pulire (il Cali ha 6 anni e ha visto la spugna 3 volte, in due giorni mi è toccato pulire 3 volte il V35!!!!), a verificare quanto olio ha perso e fare un rabbocco, in realtà era … diciamo necessario (non si bagnava di olio neppure la punta dell’astina!!!). E il verificatore da l’ok definitivo per la gara (anche se mi vuole controllare ancora dopo l’ultimo turno facendomi fare tutti i 30 minuti!!).
Nel frattempo però si perde un’altra Guzzi, Giorgio rompe la coppia conica e non ha ricambio.
Irene sta reggendo bene, ma visto che le prove sono finite alle 14.30 andiamo a farci un giro a Bratislava, al rientro andiamo direttamente al Florian e mangiamo, e poi vado farmi fare il conto: 3 notti in doppia e 4 cene: totale 150 euro, passa la VISA senza chip … e non la prende, passa l’altra VISA con il chip … e non la prende, fortunatamente tra me e Irene abbiamo 150 euro in contanti!!!!
Nelle precedenti serate ci siamo accorti che la “vita” nel paesino non era molto … eccitante, non c’era in giro nessuno!!! Nessuno però poteva immaginare che il sabato sera il nostro Florian si trasformasse in discoteca con tanto di disk-jockey e di Karaoke, notare il Florian è su due piani, sotto il ristorante trasformato in discoteca e al primo ha le 6 stanze … vi lascio immaginare quanto abbiamo dormito visto che alle 3.00 è iniziato il karaoke in slovacco!!! Una cosa positiva però è avvenuta: la notte è stata funestata, anzi rallegrata da un temporale di quelli che sembra che venga giù a secchiate … e allora la mancanza di sonno viene compensata dalla speranza che la pioggia si prolunghi fino al mattino … ma la speranza è vana, la pista è asciutta.
È domenica, alle 11.00 c’è la gara, quest’anno che mi sono portato la ragazza ombrello, hanno cambiato le regole e nessuno entra in pista per accelerare i tempi, ma non fa niente. Ora sono preoccupato per i miei avversari, è arrivato il pezzo di ricambio a Marco?? Sì, ma la moto non va ancora … e allora la gara sarà tra me e Davide.
Di fianco a me ho un Benelli 6 cilindri che ha fatto solo un turno di prove per preservare la moto e sicuramente è rimasto anche con il gas poco aperto perché ha girato in 2:06.386, davanti a me ho anche il Bartoli che girava in 2:00.503 con un Pantah 650 e una Yamaha 250 che girava in 2:02.373 che sembravano, visti i miei tempi irragiungibili.
Ci allineiamo e via si parte, faccio la mia solita Lalla-partenza che brucia almeno 6-7 moto davanti a me, ma bastano 300 metri per essere addirittura dietro a due Pantah 500 che giravano sui miei stessi tempi, alla prima curva ri-supero i due Pantah 500 e mi attacco al Benelli 6 cilindri, a ogni sgasata alternativamente dai diversi scarichi arrivano fumate bianche, ma riesco ad attaccarmi al suo codino, dai che ce la faccio … ma dove lo passo?? Al primo giro entriamo quasi affiancati al curvone finale, ma sul rettilineo, ovviamente, mi stacca, ma prendo la scia e vedo i 9000 giri in V già a metà del rettilineo. Lui va un po’ più lento nei curvoni e mi avvicino sempre di più, e anche il Bartoli con l’altro pilota sulla Yamaha, si avvicinano sempre di più, all’ingresso del curvone che immette sul rettilineo rompo gli indugi e passo all’esterno il Benelli, V marcia e sono già al massimo, il risultato è che dopo 300 metri di rettilineo … lui è ancora davanti (foto 10).
Ci avviciniamo e raggiungiamo anche Bartoli, ma il Benelli passa molto facilmente e alla fine del 3° giro lui è avanti e io sono attaccato agli altri due contendenti, per tre giri mi avvicino, supero prima uno e poi l’altro al tornantino e all’ingresso del rettilineo, ma puntualmente sul rettilineo mi danno 200-300 metri, alla fine del sesto giro prima della staccata la moto passa dagli ormai standard 9000 giri a 7500 senza che io abbia tolto il gas, allora capisco che il V35 mi sta dando del pirla e urla BASTA!! Ma voglio, devo vedere la bandiera a scacchi per cui, mio malgrado mi faccio dare 26 secondi nei 3 giri finali (fortunatamente mi hanno doppiato altrimenti mi toccava un giro in più). Mi consola il fatto che, visto che anche quest’anno le Guzzi (teoricamente) sarebbero dovute essere 5, gli organizzatori hanno pensato di tornare a premiare i primi 3, una coppetta me la porto comunque a casa.
All’arrivo però mi aspetta una sorpresa il Nanni per alleggerire la moto ha tolto l’alternatore, ma la sera prima NON ha caricato la batteria che lo ha abbandonato al 7° giro, per cui anche quest’anno il re delle Guzzi nella Classic Speed Week e BeppeTitanium!!!

 

Lamps
BeppeTitanium