di Benedetto Lombardo
Base Moto Guzzi V11 del 2001
Vero amore per tutte le macchine con le ruote, ma nessuna “capacità” tecnica/manuale per poterle modificare degnamente.
Per questo motivo due super appassionati di moto decidono di realizzare le loro idee insieme a professionisti ingegnosi, per poterle condividere, così, con altri appassionati.
La ricerca di Specialisti, rigorosamente con CNC proprio, per realizzare pezzi unici ed esclusivi, porta alla prima vera special: la Guzzi V11 denominata “The Revenge_03”, la cui costruzione è affidata alla brillante creatività di Danilo Biello (Customcreations di Isernia).
Tutta la carrozzeria è in alluminio spazzolato, battuto a mano, realizzato con il modellamento delle lamiere sulla ruota inglese: il serbatoio, la sottosella e il codino che include luce di coda e frecce LED; il parafango anteriore.
Dal pieno di alluminio sono ricavati: tutto l’assieme del telaietto posteriore con le piastre di sostegno della sella e del codino e gli attacchi circolari al telaio principale; il supporto della sella e porta targa con staffa centrale, la staffa per contagiri (viene recuperato il Veglia originale)e tachimetro LCD, i serbatoi per le pompe freno; i comandi arretrati hanno il supporto circolare calettato sul telaio all’altezza del forcellone e sono regolabili; le piastre di sterzo inferiore e superiore con alloggiamento dello strumento digitale Motogadget; la cover alternatore accensione; le protezioni coperchi punterie; i fondelli per gli scarichi; il supporto parafango anteriore; le pulsantiere comandi elettrici; i collettori di aspirazione; le staffe faro anteriore; i supporti bobine e pompa carburante.
Sul serbatoio fa bella mostra una piccola opera d’arte: la piastra che include il tappo del serbatoio e le spie, incastonate intorno al sensore magnetico di avviamento Motogadget.
La sella è in pelle con disegno delle cuciture romboidale ed i collettori di scarico e i terminali sono realizzati su disegno proprio.
La meccanica è stata elaborata dal grande specialista delle Guzzi: Bruno Scola.
Doppia accensione, bielle e albero motore, alleggeriti ed equilibrati; alberi a camme più sportivi e carburatori FCR da 41 mm. ottimizzano il bicilindrico da 1.064 cc. raffreddato ad aria e olio, per alimentare i Keihin si rivelano necessari due pompe carburante a bassa pressione. La forcella rovesciata è di derivazione MV Agusta; le pinze radiali e dischi flottanti sono Brembo; i cerchi da 17” montano slick Pirelli Diablo Superbike con il posteriore da 190/55.
Ed infine, sempre dal pieno di alluminio, sono ricavati i due fregi del logo Seven Motors sul serbatoio.
Seven Motors riunisce talenti ed eccellenze italiane e fa squadra, amalgamando qualità e design, passione e stile italiano.
Seven Motors
Passione a due ruote
Laboratorio di idee e progetti di design per realizzare Moto Special
esclusivamente con manifattura di alta qualità italiana.