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Il mio viaggio in California, quando si dice sfiga

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di stefano qv

Non ho un buon rapporto con la mia California,l’ho comprata usata quasi per caso,affascinato dalle sue forme e dai commenti di moto mangiakm e indistruttibile,tutte cose che effettivamente sono vere,il problema di questa moto,come si dice spesso,sono io.

Non sono mai stato un motociclista da moto del genere della California,ho sempre avuto moto sportiveggianti,per cui quando uso il Cali dopo qualche km entro in modalità “sport” e cerco di guidarla come se fosse il v11,metto i piedi sulle pedane posteriori mi acquatto sul serbatoio e cerco di guidarla sportivamente..intendiamoci,paragonata ad altre moto della sua categoria il Cali è come un 998,ma per il mio metro di misura,rimane …una California.
Nonostante questo,del mio Cali apprezzo molte cose,è infaticabile,posso caricarla come un mulo,è relativamente comoda.

In questo periodo sto traslocando…una cosetta da niente,dalla Germania alla Sardegna,questi ultimi due mesi sono stati un viavai di viaggi per il trasloco,il lavoro,la casa ecc…le cose da trasportare sembrano non finire mai,ma sono quasi alla fine,e la scorsa settimana dovevo andare in sardegna per seguire un corso di formazione per il mio nuovo lkavoro,e io ho pensato che potevo aprofittarne per trasportare un pò di cose,e qui arriva il primo quesito che mi sono posto:
Con cosa trasporto tutta questa roba?
Considerando che la temperatura è di 3°sopra lo zero e che sono possessore di un Suv e di una grande e comoda berlina teutonica,la scelta è logicamente caduta sulla California.
Un trasloco con la California…tutti mi hanno preso per il coglione che sono…ma io non ho cambiato idea,ho detto California,e california sarà!..d’altronde,Minkioni si resta!

Avevo due settimane di tempo per prepararmi,ho fatto un check alla moto:olio ,filtri,valvole,gomme,freni,ho aumentato il precarico alle molle post,ho spruzzato WD40 dappertutto,ho tirato tutte le viti da tirare,ho preparato le valigie,e caricato per bene la batteria.
Ho usato il Cali per tutta la settimana precedente al viaggio,se c’è qualche rogna,dovevo rendermene conto…niente,nessun problema,la mia Guzzi Guzza che è una bellezza.

Dovevo partire il sabato mattina alle 06.00,e il venerdi alle 19.00 parcheggio il cali in garage,attacco le borse rigide,sistemo la borsa da serbatoio e il borsone sul sedile del passeggero,fisso il casco di riserva e varie altre cose con il ragno elastico,il sacco a pelo che fa tanto “uomo di mondo” anche se viaggerò in cabina sul traghetto..perchè io valgo.

SABATO….ore 05.00,suona la sveglia,mi alzo e mi faccio la doccia…sono impaziente,non vedo l’ora di partire…mi vesto e porto Tonino(Il mio canO) a fare la sua passeggiata,ha capito che succede qualcosa di strano,forse sente che il suo padrone va via,e quando rientro dal giro non mi perde di vista un attimo,quel cane è meglio di una persona..sembra voglia dirmi di non lasciarlo e di portarlo con me.
Resisto allo sguardo triste di Tonino e inizio a vestirmi…fuori è buio e fa freddo,il termometro indica un paio di gradi sopra lo zero,e io sono ansioso di testare tutta la mia attrezzatura ,che ho comprato,e che come un pirla non vedo l’ora di indossare.Magliettina in microfibra,sottotuta antifreddo garantito “polo nord e dintorni”,calze comprate apposta da Louis pantaloni tecnici imbottiti stivali tecnici imbottiti,jacket con le protezioni ,sottogola imbottito,giubbotto granraidterradelfuococheilfreddomifaunapippa…sono quasi pronto,saluto il canO ed esco fuori,metto il Cali in posizione e indosso il sottocasco,fare manovra con il Cali carico mi ha fatto sudare,nonostante la temperatura polare,sento le vampate di caldo sotto l’abbigliamento “meglio così ” ho pensato “si vede che non ho speso i soldi alla caxxo stavolta”,quindi proseguo con la mia vestizione,casco,sottoguanti e guanti imbottiti,sono pronto!|
Mi inserisco con un agile gesto tra la borsa da serbatoio e il borsone fissato sulla sella posteriore,e adagio le mie terga sulla sella preventivamente ricoperta da una pella d’agnello (sono troppo previdente  )…isso il Cali sulle sue ruote e faccio rientrare il cavalletto…sudo…giro la chiave….e pigio il pulsante…il motorino gira ma la moto non parte…”MERDA!!!!”,riprovo,stessa storia..il motorino gira allegro ma il cali non si avvia….faccio il giro dei controllini mentali…la benza è aperta,il pulsantino maledetto è sulla posizione RUN…tutto quadra,riprovo spegnendo i fari,ma la moto non parte…e riprovo fino a quando la batteria si scarica….”MERDISSIMA!!!!”
Scendo dalla moto,mi tolgo in casco velocissimo insieme ai guanti e mi fiondo in garage alla ricerca dei cavetti,che stranamente,trovo subito,rientro in casa,risaluto il cano,prendo le chiavi del SUV e ritorno fuori,tolgo la pella d’agnello dal sedile,tolgo il sedile,apro il cofano della macchina collego i morsetti,giro la chiave del Cali…magia! la moto parte allegra ,fa freddo e il minimo è un pò incerto,tiro il manettino dell’aria per tenerla su di giri,scollego i cavi e li rimetto in garage,chiudo il cofano e riporto le chiavi in casa,risaluto Tonino,chiudo la porta e corro verso la moto,sono sudatissimo,un caldo soffocante che permea il mio corpo e che non riesce a sfogarsi all’esterno..una sauna!..arrivo alla moto e inizio a rivestirmi,metto gli auricolari e accendo il lettore mp3,infilo il sotto casco con i jefferson airplane che mi urlano nelle orecchie,casco e occhiali,tengo d’occhio il contagiri pronto ad accelerare se la lancetta va troppo giù,sottoguanti,guanti…rieccomi pronto…sudato come un cinghiale.
Mi infilo dentro la moto,accellero,tiro su il cavalletto tiro la frizione premo il pedale “Clang!” la prima è entrata…e la moto si spegne!

Tristezza e Fastidio!

Riprovo con il pulsantino d’avviamento…niente…la batteria è troppo scarica.
Daccapo!
Via il casco e i guanti,cerca i cavetti,vai in casa a prendere le chiavi della macchina…il cano mi guarda e ormai non sa più cosa pensare,collego i cavi dopo aver smontato la pella e il sedile del cali,la moto parte come una stronza rispondendo allegra alla manopola del gas…stavolta non mi freghi…erano le 07.30 del mattino e i miei vicini hanno sentito una moto a 4000 giri fissi…chissenefrega!
Smonta tutto e riponi i cavi in garage,rimonta la sella con la pella,chiudo il cofano metto le chiavi in casa…il cano mi manda a cagare,mi rivesto sottocasco casco sottoguanti e guanti,inforco la moto e finalmente parto per il mio viaggio transeuropeo.

Attraverso il centro abitato e mi immetto in autostrada,tutto funge..nelle orecchie la musica mi tiene vigile,l’insopportabile calore inizia a trasformarsi nel piacevole tepore che mi accompagnerà per tutto il viaggio,inizio a controllare mentalmente le cose,i documenti,la benza i fari,un’occhio negli specchietti per vedere se il bagaglio è ancorato….sono in aiutostrada,ho percorso 7 km,e inizio a pensare che me ne mancano circa 800 per arrivare a destinazione…ma la moto inizia stranamente a perdere giri…la musica nelle orecchie mi impedisce di sentire bene,ma indubbiamente qualcosa non va…la moto perde giri e inizia a rallentare…non risponde più all’acceleratore “MERDA!!!!”,smetto di accelerare e accosto,la moto si ferma e il motore si spegne!”MERDISSIMA!”
Cosa fare?
Provo inutilmente con il pulsantino…inutilmente appunto!
Niente da fare…il mio traghetto parte alle 20.30,sono le 08.00 e io ho fatto appena 7 km.cosa fare?è sabato,e tutti quelli che conosco saranno a letto a quest’ora,ma provo lo stesso a telefonare a qualcuno…dopo dieci telefonate a vuoto,mi risponde un mio collega di lavoro…gli spiego la situazione e gli dico di venire con i cavetti in autostrada,lui accetta e mette giù…secondo me mi ha pure mandato a caxxare…non so perchè ma non mi sembrava contento di essere svegliato così presto,è un dubbio che mi tormenterà per sempre!

Mi appoggio al guard rail,mi accendo una paglia e guardo la moto…le macchine passano e anche i camion…uno di questi passa e con lo spostamento dell’aria fa cadere il casco per terra “MERDA!!!”vado a raccoglierlo sperando che non si sia rotto,mentre controllo il casco con il fumo che mi va negli occhi,si accosta una pattuglia della famigerata POLIZEI…con cui non ho proprio dei rapporti idilliaci,non sono un delinquente,ma ho avuto modo di constatare che a volte essere Italiani non vuol dire essere ben visti…mi chiedono cosa succede,e io rispondo che non ci sono problemi,si è fermata la moto e sto aspettando il carro attrezzi…risposta”si sbrighi a togliere la mot,non può sostare in corsia di emergenza” “ok!” dico io.
I pulotti se ne vanno e io chiamo il mio amico
-Giorgio,dove caxxo sei?”
-Buoingiorno anche a te…
-dove sei?si è appena fermata la pula,mi hanno detto di sparecchiare in fretta!
-arrivo tra venti minuti
-MERDA!
-buongiorno anche a te!

Metto giu e accendo un’altra cicca…controllo il casco,apro la cerniera del giubbotto…sto scoppiando di caldo….guardo il traffico che sfreccia tenendo ben saldo il casco tra le mani…continuo a guardare l’orologio…sono passati 15 minuti…e vedo un’altra macchina della POLIZEI che si ferma
-.Tutto bene?
-Si,sto aspettando il carro attrezzi,la mot non parte…
-non può sostare in corsia di emergenza,se riceviamo un’altra segnalazione chiamiamo noi il carro attrezzi.
-Grazie signori Pulotti,spero che il mio arrivi presto,ormai sarà questione di attimi.
-Arrivederci!
-Vaffancxxo!

I pulotti vanno via e io richiamo Giorgio

-Dove sei?
-Sto arrivando…
-Sbrigati!
-Ben svegliato…
-vaffancxxo!

Sono nervosissimo,ho caldo,ho fretta,ho paura dei pulotti e devo assolutamente essere a Genova entro le 20.30,e sono quasi le 09.00…accendo un’altra paglia…mi guardo intorno,e finalmente vedo arrivare la Chrisler di Giorgio.si ferma dietro al Cali e mi saluta sconsolato come a dire “solo un minkione come te può partire in moto con questo freddo…te lo avevo detto”.
mi passa i cavi mentre io smonto per l’ennesima volta il sedile con la pella dalla moto e collego i morsetti alla batteria…come al solito,il Cali parte al primo colpo….delego Giorgio all’accelerata anti spegnimento mentre io mi rivesto…auricolari,sottocasco,casco,sottoguanti,guanti,e via inserimento in moto…dico a Giorgio di seguirmi per un pò,metto la prima e parto.
Faccio dieci km e faccio segno al mio amico di girare…la moto va bene…e io mi appresto a fare gli 800 km che mi separano dalla mia meta….

Sono arrivato a Genova alle 19.40…ho fatto il biglietto e sono riuscito a imbarcarmi…mi hanno rubato i guanti mentre facevo il biglietto,ma in compenso la moto non mi ha più dato problemi,ma la sfiga ha continuato a perseguitarmi comunque sotto forma di un benzinaio che mi ha fatto cadere il casco nuovo rompendo la visiera,costringendomi ad indossare quello di riserva con la visiera graffiatissima ed obbligandomi a fare la serravalle a velocità lumaca perchè non vedevo una cippa… la sfiga è continuata in sardegna quando il telaietto del bauletto posteriore ha pensato di svitarsi, rimanendo incastrato nel fanale posteriore,fortunatamente un automobilista mi ha fatto accostare…e io ho perso mezza mattinata a rimontare il telaietto in mezzo alla 131…in compenso non si è fermata neanche una pattuglia di poliziotti …

Dopo tutto questo,dovrei odiare quella moto,la Moto Guzzi in generale,il motociclismo e tutto quello che ruota intorno a questo mondo a due ruote…e invece,sono qui che rileggo il mio riassuntino di persona sfigata e rido pensando che queste avventure mi fanno amare l’essere motociclista,l’essere una persona fuori dalle solite regole…quando penso a tutti gli automobilisti che mi hanno sorpassato in autostrada guardandomi meravigliati,ai motociclisti che in macchina mi vedevano viaggiare e alzavano il pollice per salutarmi dal finestrino o ai bambini che dal lunotto posteriore mi sorridevano ,per poi sbracciarsi quando li salutavo con un lampeggio…ecco,alla fine sono un minkione,e mi basta poco per essere contento…sono contento di essere motociclista…e ancora di più di essere Guzzista!
Di ‘ste robe ne farò finchè campo!
e poi,alla fine…800km sono passati in fretta.