Come sono diventato guzzista.
Sono romagnolo e qui il “motore” è cosa sacra come la piadina.
Sono partito dal motorino dei 14 anni fino ad arrivare a prendere la patente per le moto “grosse”.
Sono partito con le “giappe” perché più economiche e “facili”, ma per le “italiane” ho sempre avuto un debole perché sono sicuramente più affascinanti oltre che capricciose; un po’ come le donne.
A proposito di donne è proprio la mia compagna Chiara Romagnoli che mi ha attaccato questa stupenda “malattia” facendomi scoprire un mondo meraviglioso fatto si di motori, luoghi, viaggi ma soprattutto di persone e amici.
Fedele al motto ” la moto è un vizio e quindi prendi la moto che ti piace perché quando apri il garage devi essere soddisfatto”, sono partito con l’affascinante ma ahimè difficile e scorbutica V11 Le Mans.
Ma che goduria ogni volta che si apriva quel garage…
Ora la storia e il godimento proseguono in sella alla bellissima e per mia gioia più “comoda” V85.
Naturalmente anche aprire il garage…
Nel mezzo ho pure vinto un premio per meriti altamente sportivi.????
A presto!!!