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Come sono diventato Guzzista: Gabriele Fabio Scavizzi

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COME SONO DIVENTATO GUZZISTA.

Forse lo sono sempre stato, ma andiamo per ordine.

Da bambino sbavavo su una V7 california di proprietà di un riparatore di orologi che conoscevo, tal Giovannino.

In realtà le moto mi sono sempre piaciute tutte, fin dalla tenera età, ma quella mi rapiva lo sguardo.

Passarono gli anni e frequentai degli amici romani, una famiglia di motociclisti che spaziava tra BMW, Ducati e Guzzi: erano i tempi della 851, della Cagiva Elefant, della Guzzi Imola 2 e della 650 Lario, metà degli anni 80.

Mi piaceva da matti la Imola 2 del mio amico, uno dei due figli (il padre si nutriva di BMW), ma io diciassettenne con mamma che non voleva sentir parlare di moto, mi potevo limitare a rifarmi gli occhi.

Passano ancora 4 anni e finalmente posso comprarmi la prima moto perché già lavoro. Era una Honda XL 200 R.

L’anno dopo arrivò la stessa, ma 600, poi due Transalp.

Sono nella fase in cui vedevo le Guzzi come inaffidabili e non di mio interesse.

Poi inizio a frequentare un parente e amico, anche lui di Roma (mannaggia ‘sti romani!  ) che al momento ha una VFR 800 V-Tec ma che in passato aveva girato l’Europa con moglie al seguito, a cavallo di una Le Mans III 850 con motore portato a 1000, di cui tesseva le lodi, e che aveva ancora in garage, prendendola saltuariamente.

Mi sale la curiosità e nello stesso anno in cui compro la seconda Transalp, nella zona della capitale girano parecchie moto in vendita a prezzi interessanti, a causa delle voci sulle prime restrizioni sulle norme anti inquinamento; inizio a guardare Porta Portese e rispondo a un annuncio da Morlupo.

Così fu che nel 2003 comprai la prima Nevada 750 a carburatori, del 1996, decisamente maltrattata, ma che con WD-40 e paglietta tornò a splendere in tutte le sue cromature.

Nel 2006 comprai la BMW, deciso quindi a vendere la Nevada, ma sebbene ricevetti alcuni contatti, li liquidai dicendo che non la vendevo più 

Non me la sono sentita, mi piaceva e non volevo svenderla.

Nel 2010 la detti indietro per comprare la nuova Nevada a Iniezione, che tenni però solo per 1 anno e mezzo, in quanto non mi trovavo bene con la postura perché mi faceva male alla schiena, molto differente dalla vecchia, e anche perché ero follemente innamorato della Bellagio Luxury che tuttora mi fa morire, e che comprai nel dicembre del 2011, dando indietro appunto la seconda Nevada.

L’ultima arrivata è la California EV Pik, presa da un amico che la vendeva.

Non sono un integralista, non sono fedelissimo perché le moto mi piacciono tutte, e se potessi ne avrei tante in garage, di tutte le marche, ma se ho 4 moto e di queste ben due sono Guzzi, un motivo c’è