Sbavavo sulle Guzzi. Sbavavo da quando ero ventenne. Ovviamente da studente non potevo permettermela…era già tanto che mi facevano studiare i miei. E quindi quando andavo in bagno (oltre al postalmarket), mi portavo le riviste stile 2ruote o Inmoto, soffermandomi sul listino Guzzi e in particolare sul v11. Mi laureo nel 2004, primi stipendi, parto a Milano e compro la mia prima VERA moto. Un V11 Rosso Mandello. Non avevo esperienza…. L’ ultima moto che avevo avuto era un cinquantino a 14 anni. Avevo il terrore di cadere scendendo dalla nave. Non so come ho fatto a trovare l’imbarco a Genova. Io, su un 1100, dove non conoscevo la strada, con telefono stile nokia che non ti aiutava nemmeno per sapere che tempo fa. Eppure son tornato. Era marzo 2005 mi pare.
Cominciai a lavorare in uno studio da un collega più grande. E li che mi adescò Pintore…. Arrivò in studio e riempì di complimenti la mia moto. Mi disse di AG (a cui ero già iscritto prima di avere la moto) e del raduno a cui stava lavorando. In poco tempo mi iscrissi. Non conoscevo nessuno. Sono andato lì all’arma bianca, senza saper usare la moto, e a dormire con Splitter (su Centauro) che si lamentava di quanto russassi… Ho conosciuto tutti voi, ho visto il concerto della GLBB, ho visto Lalla andare come un treno, ci siamo mbriacati in galera con il Comandante (dopo averlo inseguito per i tornanti di IS Arenas), ho riaccompagnato Andrea e Sciortino (che aveva bevuto come un lavandino) nel bungalow… Ho fatto curve che non sapevo di saper fare, ho conosciuto persone che mi accompagnano in moto da anni. Nella foto dove dietro ho la spiaggia, avevamo disturbato una guardia carceraria solo soletto con una signorina (la spiaggia era demanio militare), e noi giravamo senza casco per le strade della colonia. Che figata quel raduno. Bravo Pintore.