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Come sono diventato Guzzista: Matteo Acuto

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Perchè sono Guzzista…

Lo sono sempre stato. I miei primi ricordi legati alle moto sono l’odore del 1000 SP “coca cola” appena spento in box.
Mi piaceva particolarmente forse perchè era il segnale che papá era tornato a casa.
Con quel 1000 SP ho i primi ricordi di giri in moto, mi hanno raccontato anche con un V50 in tre (papà e mamma) ma ero troppo piccolo e non ho memoria.
Mi ricordo che si andava a Mandello a recuperare dei ricambi ed era sempre una festa, quella galleria all’uscita della ss36 mi sembrava l’uscita per Cartoonia di Roger Rabbit. Poi, quel 1000 SP ha preso accidentalmente fuoco e avevo all’incirca 10 anni. A quello sono seguite altre moto (unica parentesi non Guzzista della mia famiglia) per poi tornare a un 1000 SP prima serie del 1978 quando avevo 16 anni. Primo Elefantentreffen e ricordo ancora la guidata “proibita” su un’autostrada Tedesca. In parallelo andavo in motorino in giardino da qualche anno e sognavo la strada. Volevo un Dingo giallo ma alla fine l’affare non era andato in porto. A 16 anni patente del 125 ma ho resistito con un Cagiva 50 fino a 18 anni. A 18 anni arriva la mia prima Guzzi. Un’Imola 2 350 bianco, 800mila Lire. Riverniciato poi rosso e convertito a 2 valvole. A 19 anni partivo per una vacanza in centro Italia con la mia moto, non mi sembrava vero. A 21 (o 20 non ricordo) incomincio ad usare il California di mio papà ed è subito amore. Con lei (gialla/nera chiamata La Poderosa) negli anni ho girato tutta Europa ed è stata la moto su cui mi son sposato.
È la moto con cui porto in giro i miei figli.
Ora ha 205.000 km.
Negli anni ho ricomprato la 1000 SP coca-cola della mia famiglia e, sempre con mio papà, abbiamo collezionato e sistemato altre Guzzi.
Perchè sono Guzzista?
Semplice, non conosco un altro modo di essere motociclista.