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Varano 2024 – Fast Endurance & C

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Di Giuliano Arcinotti

Dunque partiamo con il precisare che per me portare Luca in moto a vedere delle gare di moto (seppur non si stia parlando della Moto GP) è comunque fonte di giuoia, sapere che mio figlio possa interessarsi anche un po’ al mio mondo mi rende particolarmente fiero e orgoglione, quindi già partendo con questa premessa non poteva che essere una bella giornata quella di oggi.

Siamo in casa e dopo aver consultato il meteo per capire se avremmo preso acqua o meno, “mannaggia forse piove alle 15”, “ma forse solo a Pontremoli mentre noi siamo a Berceto”, “quindi se andiamo ora allora il gomito non mi fa contatto col ginocchio”, “si in teoria non dovremmo prenderla” e via così in inutili elucubrazioni mentali su cosa è meglio fare e cosa no, fino a che non arriva Nadia a gamba tesa con “se non partite subito finite per arrivare tardi e di acqua non ne prendete su!!!” come dire fuori dalle balle e andate a divertirvi ^_^

Quindi via ci si veste di tutto punto, si prendono i caschi, l’interfono, maglietta di ricambio, pantaloncini corti e gilet da raduno per me, bottiglia d’acqua, pastigliette per le mie malattie, guanti, giacca, airbag per tutti e due, e giù alla moto, tutti belli bardati e tac, iniziamo con un bel “azz ho lasciato le chiavi della moto in casa” e uno.

Partiamo e come da programma tutta autostrada fino a Fornovo che Varano è lì vicino al casello, e tac come da previsione di mia moglie prendiamo acqua (poca a onor del vero) da Pontremoli o poco dopo fino su al passo. Per fortuna non ci bagniamo più di tanto e l’abbigliamento era idoneo alla bisogna.

Sosta brioche per Luca e caffettino per me in cima all’area di servizio di Tugo e poi giù ad aggredire le belle curve della Cisa a scendere fino a Fornovo, uscita e tac arriviamo veloci all’autodromo, personale gentile, spazio per posteggiare Euforia di fianco a un’altra bella V85 tutta rossa e altri guzzoni e di fronte all’esposizione dei Guareschi che vanta due Stelvio, una Mandello, una Strada e una V7 oltre a un paio di Aprilia RS e Tuono insomma un bel vedere.

Mentre entriamo dopo aver chiuso tutto o quasi nella moto, stanno girando le moto del Gruppo 5T trofeo Old Open Cup che di old non ho ben capito cosa avevano visto che sembravano dei missili da come andavano, purtroppo siamo arrivati proprio mentre terminava la gara. E nel mentre mi rendo conto di aver lasciato le chiavi della moto sulla serratura della sella …. e siamo a due, ma d’altronde se nasci minkia poi non è che crescendo migliori eh…

Decidiamo quindi di fare un giro per il retro paddock bello ricco di moto di tutti i tipi, come da calendario difatti ci sono state moltissime gare durante il weekend, e tante anche la domenica, oltre al trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, anche il Gruppo 4B che vedeva coinvolto il Trofeo Vintage Guzzi, Vintage Maxi e Trofeo Eagle. Non sono mancate le mitiche 2 tempi poi con la gara del Gruppo 5 P TT SP 125 e TT 2 tempi (le 250 ndr) che se le davano di santa ragione.

Durante la gara del Gruppo 4b purtroppo c’è stata una brutta caduta che ha fermato la gara per quasi un ora, si è atteso l’arrivo dell’elicottero che per fortuna non si è reso necessario alla fine e la pilota è stata portata all’ospedale con l’ambulanza, purtroppo nelle corse anche amatoriali l’imprevisto è sempre dietro l’angolo mannaggia.

Devo dire che la gara del Gruppo 4 è stata davvero divertente con un Guzzi 750 che, dopo un avvio incerto prima dell’interruzione per l’incidente ( il pilota lamentava problemi di pescaggio in curva), si è decisamente rifatto con un passo – nella seconda parte della gara – da paura: la “piccola” 750 urlava di gioia a ogni passaggio sul rettilineo lasciandosi bellamente dietro i 1000 senza batter ciglio. Per la cronaca la 750 viene dalla Moto Officina Pratesi di Montebonello (FI) e direi che si tratta di una gran bella officina visto come fan girare i motori, bravi davvero.

Degno di menzione il fatto che nel Trofeo Eagle partecipasse con una V7 una ragazza del Team Guareschi con cui ho avuto di modo di scambiare qualche battuta, purtroppo è stata chiamata per i tempi quando l’ho incontrata, è hoi potuto solo chiedergli come fosse battagliare con i vecchietti del Trofeo Vintage “beh è che ti danno la paga i vecchietti ….!!!” mi ha ribattuto anche un po’ incazzata ma devo dire che in pista si difendeva bene però e di paga a dispetto di tutto ne prendeva poca a mio avviso quindi Vai Ele e dai del gas.

Poi è stato il turno delle piccole 125 e 250 due tempi che mi hanno fatto ricordare com’era il suono delle gare di qualche anno fa, un mare di Aprilia 125 e 250 con una Cagiva Mito 125 che purtroppo è caduta verso la fine della gara e un paio di Suzuki RGV 250, spettacolo puro queste moto davvero belle, e come vanno anche loro.

Poi è stato il turno del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, ed è stato davvero davvero bello, le moto suonano da paura, dopo averle viste nel paddock, vederle girare è ancora più divertente ed entusiasmante, incredibile come viaggi una semplice V7 e complimenti ai fratelli Guareschi, entrambi presenti in pista per dare supporto e godersi lo spettacolo.

La gara si è svolta in due turni da 12 giri ciascuno, prima il pilota Rosso e poi il pilota Blu, (ogni moto difatti ha due piloti in questo trofeo) e la gara di Varano è stata diversa difatti solitamente si tratta di mini endurance con cambio pilota ogni 15 minuti di guida, in questo caso invece sono state due sessioni distinte con una pausa di una decina di minuti tra una gara e l’altra utili a sistemare qualche problema, fare qualche mini settaggio e soprattutto cambiare pilota.

Il team Oldrati ha fatto man bassa vincendo sia la prima che la seconda gara, davvero bravi i ragazzi del team Oldrati che soprattutto nel primo turno hanno chiuso con un bel distacco sul secondo di oltre 6 secondi e dopo aver fatto segnare il record del tracciato per la V7 con 1’17”367 con il pilota Emiliano Bellucci, Alberto Rota ha vinto invece gara 2 battagliando di più ma riuscendo comunque a portare a casa il risultato.

Vi rimando però al sito ufficiale Moto Guzzi per i dettagli dove trovate tutte le classifiche e anche i riferimenti alle gare precedenti del Trofeo.

Io posso solo dire di essermi divertito facendo scoprire a mio figlio questo piccolo mondo pregno di autentica passione, che si percepisce anche solo camminando tra i vari mezzi del retro paddock, dove i team allestiscono le moto, le sistemano, dove vedi mezzi spettacolari come quelle del team Guaracing, che sono dei veri mostri.

Vedere anche come i ragazzi dell’officina Guareschi si sono mossi per sistemare le due moto che sono entrate in collisione durante gara 1, Jacopo Rizzardi (Guaracing Factory Team) e Cristiano Franco (Team Ducoli IMCLA), sistemando quello che serviva per poter tornare in pista, è stato molto bello, molto genuino e sono molto curioso di vedere la prossima gara che sarà il 12 e 13 Ottobre a Misano, magari ci scappa il viaggetto con Luca di nuovo…. vediamo eh.

Finite le gare andiamo a mangiare un boccone al volo al ristorante del circuito e poi dopo il caffettino e dopo aver fatto altri due passi per goderci qualche altra moto decidiamo di ritornare verso casa, e convinco Luca e fare almeno un po’ di statale per rientrare visto che di tempo ne abbiamo in abbondanza.

Partiamo e dopo aver dato da mangiare alla V85tt affrontiamo la Salita direzione Berceto, iniziamo a salire e nel mentre facciamo due chiacchiere (san interfono da Cardo ^_^ ) e ci godiamo il panorama, tengo un passo leggero e fluido che Luca normalmente digerisce male le statali, e dopo un po’ di ciarle e un tante curve arriviamo all’altezza di Berceto, a quel punto mi fermo e gli chiedo se la sente di proseguire fino al passo così dopo una pausa scendiamo a Pontremoli per riprendere l’autostrada o se preferisce scendere direttamente al casello di Berceto dal paese e decidiamo di proseguire per fortuna.

Andiamo avanti fino al passo dove ci fermiamo con la moto di fronte al cippo del Sic (quanto manchi…) e facciamo una bella pausa lunga, arrivano due ragazzi con Multi V2 e nuova Transalp e iniziamo a parlare dello stabilimento Guzzi di moto, motori, viaggi (strano eh … chi l’avrebbe mai detto che avremmo parlato di queste cose tra motociclisti in cima a un passo eh eh eh) e dopo esserci salutati ripartiamo scendendo sempre con passo leggero e pulito verso Pontremoli, lungo la strada ci immortala anche un fotografo di Picmood con una bella foto su di un tornante e siamo venuti bene tutti e 3 dai, si lo so che non si viaggia con le scarpettine da ginnastica o i jeans: un po’ per volta sistemiamo tutto l’abbigliamento dai.

Lasciamo la Cisa per riprendere l’autostrada come detto e riprendere anche del caldo, arriviamo difatti a casina con temperature assurde, ma poco male in casa una bella doccia fresca ci tonifica a modino e passa tutto il caldo.

Ottima giornata, splendida davvero, sia perché passata insieme a mio figlio in moto sia perché mi sono davvero divertito in circuito, consiglio a tutti di andare a vedere queste gare perché non saranno le MotoGP ripeto ma c’è molta genuina passione per divertirsi e traspare tutta, e soprattutto non ci sono solo i nostri bei guzzoni a correre ma tante altre moto, ogni domenica, anzi ogni fine settimana l’evento del Trofeo si mescola ad altri eventi che sono sempre degni di nota.

Per me quello di Varano, ma anche quello di Cremona saranno sicuramente tappa fissa anche il prossimo anno, e voi? che fate venite anche voi? ci sarete a Misano a ottobre?