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Se non ti vogliono a sud ovest vai a nord est: Friuli (e non solo) 2024

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Se non ti vogliono a sud ovest vai a nord est:
Friuli (e non solo) 2024

di Riccardo TODD

Ma quanto è bello girare per la penisola iberica? Vero? Dopo il bellissimo viaggio del 23 le premesse per tornare da quelle parti ci sono tutte. Dopo un po’ di incertezza per la scelta della zona da visitare (rimando per l’ennesima volta l’Andalusia), scelgo l’extremadura, che sembra essere un attimo fuori dai soliti giri turistici e avere belle cose da visitare

Tutto pronto alla partenza? Neanche per idea! Già ci sono dei giorni di ritardo su quanto avrei voluto, e vabbè, poi ci si mette un piccolo inconveniente dietro l’altro. Niente di grave, ma sono diversi. Per esempio il voltmetro della moto segna un po’ meno del solito, visto che ci sono rimasti a piedi un paio di volte, non mi sento sicuro, vado dal meccanico sotto casa che però mi dice “no guarda, io della parte elettrica delle Guzzi non ne capisco niente, vai altrove”. Seguo il consiglio, e vado da un’officina seria, dove mi dicono che non ho niente da temere, la batteria è carica e l’alternatore funziona, è il voltmetro che segna un po’ quello che vuole lui.
Bene. Però sono passati alcuni giorni. Vabbè, ora prenoto un po’ all’ultimo ma fa niente…. internet non funziona, e ci si mette anche quello…ok, proviamo a fare con il telefono (non mi piace granchè, ma proviamo), cerco di fare il biglietto del traghetto da civitavecchia a barcellona, arrivo alla schermata finale….e non mi accetta il pagamento!!

ok basta, lo prendo come un segno del destino, non devo andare in spagna, non quest’anno. Niente panico, cerchiamoci un’altra destinazione, via terra. Alvernia? Bello….peccato che i prezzi siano alle stelle, non riesco a trovare niente, e cambiamo nuovamente idea. A est? Massì dai, li la vita costa meno, no? ….no? Forse pochi anni fa, non riesco a trovare un alloggio decente a Bratislava per girare da li la Slovacchia e magari fare un giro a Vienna. Altro piano abortito.

Quest’anno gira male, me ne sto accorgendo…allora proviamo a restare in italia, ma in zone che mi possano consentire lo stesso qualche sconfinamento. La direttrice nord-est non mi dispiace, avevo fatto un viaggio in slovenia anni fa, passando solo un po’ di transito dal Friuli. Parte l’ennesima ricerca di alloggi…ragazzi vi assicuro che non ho mai tribolato tanto a trovare posto come quest’anno, prezzi alti e poca disponibilità. Ok siamo a fine luglio, ma più o meno ho sempre viaggiato in questo periodo. Alla fine trovo un agriturismo alle porte di Cividale del Friuli, a 3km dal paese, non è proprio la mia sistemazione ideale perchè in genere quando ho girato tutto il giorno non mi piace prendere di nuovo la moto per andare a cena, ma davvero non c’è altro. Spunto comunque un ottimo prezzo, un totale di 200 euro per 5 notti. Ah, do un consiglio a chi fosse davvero tanto a digiuno di viaggi, se siete in italia, voi cercate pure gli alloggi su booking, però poi chiamate direttamente la struttura, senza l’intermediazione risparmiano loro e fanno risparmiare voi.

E insomma, la partenza è arrivata, fa caldo ma non troppo e non è prevista pioggia, 520km da fare, niente di che. In teoria. Tutto bene fino a firenze, entro in autostrada e mi dico “oh ma che strano, di solito c’è sempre un casino assurdo, stavolta non c’è quasi ness….” eccola la! Coda di 2 km verso bologna, restringimento della carreggiata e zero possibilità di svicolare. Fermo sotto 37 gradi, vestito ovviamente da moto, jeans e giacca mezza stagione (non parto mai con la traforata perchè potrebbe esserci qualche abbassamento di temperatura). Si riparte dopo un po’, l’appennino porta più fresco, e intanto arriva l’ora di pranzo dove mangiare i due tramezzini+banana portati da casa. Volete un altro consiglio? Se siete in zona, fate il vecchio tracciato (panoramica) e non la nuova variante di valico (direttissima), che stavolta davvero non c’è nessuno. Arriva Bologna, direzione padova e poi venezia. Anche qua qualche rallentamento capita, insomma, si procede più piano del previsto, ma ho calcolato la cosa e non è tardi. Esco a udine e poi da li a cividale è facile. Il telefono montato sul supporto/accrocco mi porta all’agriturismo, sono poco prima delle 7 di sera. Due parole sulla location, ho detto che preferisco non dormire in campagna, però il posto è bello, ha anche la piscina (un bagno non me lo toglie nessuno!) e i tavolini per fare colazione fuori. Oltre a una tettoia larga dove mettere la moto. In pochi minuti si arriva a cividale centro.

Non è la prima volta che ci vado, però l’ultima (e unica) ero più di fretta, stavolta avrò diverse serate per girarci con calma. E vi dico che come posto mi piace e ve lo consiglio, bello tranquillo, hai comunque diversi ristoranti tra cui scegliere, si fanno due passi in centro, un po’ di gente non manca, e poi sei in posizione abbastanza strategica, per girare la regione, e passare in slovenia, che è 15km circa. Austria un po’ più lontana ma neanche troppo.

Subito qualche considerazione culinaria, i piatti più tipici sono a base di formaggi, con i quali non ho un bel rapporto, quindi il giudizio resta un attimo sospeso. Posso dire di aver comunque mangiato bene ma niente di memorabile, prezzi non bassissimi, diciamo che un primo lo prendi sui 15 euro, ma porzioni fortunatamente accettabili.

Prima notte passata, e primo giorno di girare vere e proprie, la previsione è di fare così: due giorni di gite estere, una a trieste, un’altra per Udine e altri paesi in zona. Bene, faccio spesa al centro commerciale di cividale, e metto in moto direzione slovenia. Strada tranquilla, il confine arriva presto, subito mi raccomando vediamo di fare benzina ai loro prezzi, circa 30 centesimi (trenta!!) più bassi dei nostri. Se ci passate, mettetene un po’ anche in tasca e conservatela per i momenti più bui…

e insomma, sono in slovenia, dalle parti di Kobarid (che sarebbe Caporetto), strade belle, ma davvero tanto traffico, troppo, e la situazione prosegue costeggiando il fiume Isonzo (Soci). Bello comunque eh. Arriva poi il momento di svoltare verso il passo Vrsic (l’avrò scritto bene?), che mi deve portare in quota. Anche qua la strada e il panorama sarebbero belle entrambe, peccato per il traffico da ora di uscita delle scuole….me lo faccio quasi tutto in coda dietro prima a un carro attrezzi e poi un pullman di linea, che riesco a passare perchè si blocca in un tornante e si fermano anche quelli che vengono giù in discesa. Mi viene un attimo da sorridere pensando alle solite massime tipo “eh ma per salire su per i passi ti ci vuole il motore ricco di coppia eh….”, si come no, avrà fatto 50 orari quando andava bene. In cima il panorama comunque è bello, diverse moto ma ancora di più sono le biciclette, che ormai tra vecchia maniera e assistite sono le vere presenze fisse delle strade di montagna.

Qualche foto, discesa, anche qua parecchio in coda dietro a veicoli lenti, e poi la strada arriva dalle parti di Kraniska Gora. Non mi fermo, vado verso il confine austriaco, che in effetti è a pochi km, non c’è un passo di montagna ma una salitella. Entro in austria, strade ancora più belle e ben asfaltate, un po’ di discesone e poi fondovalle. È ora di mangiare qualcosa, visto che sono in zona mi fermo a Villach, voi però ne potete anche fare a meno, è un posto dove non mi sembra di aver visto niente di che che valga la pena.

Ripartenza, direzione est, voglio arrivare a Klagenfurt costeggiando il lago Faak )è quello dove ad esempio si tiene un importante raduno di harleysti). La strada però lo lambisce solo per poco, giusto il tempo di vedere un po’ di gente a riva tipo mare e allontanarsene un attimo. Comunque scorre bene nelle campagne, e per ora la giornata è bella, con temperature giuste.

Sosta a klagenfurt: non mi dispiace, non ha chissà cosa da vedere ma non è neanche un centro brutto, per fare una camminata, diversa gente in giro e solita atmosfera rilassata di quei posti.

Ora di ripartire, tutto verso sud, perchè devo passare il confine, e per fare ciò si passa dal Loisspass (come sempre scusate gli errori di lingua), bella strada, un misto veloce con qualche tornantone, in mezzo al bosco.

Di nuovo eccomi in slovenia, il tempo tiene anche se in giro trovo qualche chiazza di bagnato. Il problema ora, per tornare in italia, non è tanto la distanza, quanto la strada: devo evitare l’autostrada, dato che non ho la vignetta (non avrebbe senso per un giorno o due). L’operazione ha successo, ma il giro si complica leggermente, perchè vado a finire in una strada che pur non essendo segnata sulla mappa come “passo qualchecosa” si inerpica davvero tanto, asfaltata ma un po’ sconnessa, parecchia pendenza e anche un bel panorama in cima. Quale strada è? Boh, mi pare di aver passato il paesino di Kropa, e forse anche zali Log…ma non mi chiedete di pubblicare tracce gps perchè non ne sono capace.

In ogni modo, sempre su strade di mezza montagna, stavolta un po’ più di fondovalle, inizio a vedere le frecce per Tolmin, e tanto mi basta, seguo i cartelli, ignorando mappa e telefonino (che comunque mi conferma di essere sulla strada giusta) e da li è facile, perchè da Tolmin a Kobarid c’è un bello stradone quasi dritto con qualche curvone, e poi sono praticamente arrivato, ovviamente non prima di aver fatto di nuovo il maxi pieno di benzina slovena. Inizia a fare buio ma sono ancora in orario per non trovare chiuso a cena, in compenso inizio a vedere lampi sempre più vicini, e infatti dopo cena prendo un po’ di pioggia per tornare all’agriturismo. Ma niente di che, la giornata, è andata, e direi anche bene.

Nuovo giorno: purtroppo il poco maltempo della sera prima era solo un’avvisaglia di quello che sarebbe arrivato. Per piovere non piove, ma è molto nuvoloso e soprattutto in montagna sembra parecchio peggio. Oggi sarebbe previsto un giro in quota su una delle strade alpine della Carinzia (quelle a pagamento, che arrivano verso i 2000 e oltre. Tipo il grosslockner, anche se non era lei che avrei percorso), il meteo prevede una massima di 10 gradi a villach (nel fondovalle…), con temporali qua e là tutto il giorno. E dove vado? Di andare a cercare pioggia, freddo e zero visibilità in montagna non ne ho proprio intenzione. Allora ci vuole un’alternativa, se il giro naturalistico/paesaggistico è saltato, passiamo a qualcosa di più culturale, che tanto di cose da vedere ne ho. Tanto per cominciare proprio li a cividale c’è il tempietto Longobardo, che non ho ancora visto, essendo sempre in giro. Si trova all’interno di una specie di museo, che ti offre nel prezzo anche delle presentazioni video sulla storia, e sui longobardi in generale. Sicuramente è una cosa da vedere, se siete in zona.

Fatta questa visita, solito passaggio al centro commerciale a prendermi qualcosa per pranzo, e vado verso Aquileia. C’ero passato una volta, ma troppo di transito, stavolta ci vado apposta. La strada è tutta pianeggiante, passa tra campagne e frazioni varie, tutte con case basse, alcune un po’ malmesse, residuo immagino di quando erano più poveri, tante altre restaurate a villette. Comunque, poche decine di km e si arriva.
Il centro di per sé non è chissà cosa, molto piccolo, però il vero tesoro è all’interno, e sono i mosaici. Non sto a mettere tante foto, perchè se ne trovano di ben più professionali, però vi dico solo che fanno impressione per come sono conservati.

Tempo di ripartire, c’è anche qualche ora di luce, dove andare? Idea, non ho mai sentito troppo parlare di Gorizia, né nel bene né nel male, allora dico, ma facciamoci un salto, no? Senza aspettative. Ci si arriva anche qua in poche decine di km, c’è molto verde intorno, la città è piccoletta e dopo pochi incroci si trova il parcheggio vicino al centro. Come animazione non cè niente di che, però non la definirei brutta, il castello in cima sembra essere molto ben conservato…ma come da tradizione, arrivo un 10 minuti dopo l’ora di chiusura… nella parte bassa una bella piazza, e poco più. Però ripeto, non ne darei un giudizio negativo. Magari andarci apposta non so, ma se uno fosse di passaggio per la slovenia, come città in cui fare tappa la potrei anche consigliare.

Ora di tornare indietro, il cielo si chiude e a un 15km da cividale mi tocca aprire l’antipioggia per un discreto scroscio di pioggia, anche se per le pozzanghere che trovo, forse la parte più consistente l’ho evitata per poco.
E vabbè, oggi è andata, come detto è stata un po’ un ripiego rispetto al giro previsto, ma pazienza, è andata così.

Sabato: oggi giornata dedicata a Trieste, è da tanto che volevo andarci e stavolta non mi sfuggirà.
La prima parte della strada passa nuovamente da gorizia, poi però la parte che porta verso la statale adriatica è divertente, un misto veloce, con poco traffico. In compenso vicino al mare c’è un bel casino, ma del resto è l’ultimo sabato di luglio, o qualcosa del genere, uno se lo aspetta. E poi in realtà dura pochi km, perchè trieste città è già meno trafficata del previsto. E poi è una città molto “moto friendly”, nel senso che si trovano diverse file di parcheggi sparsi qua e là per le vie. Io infatti trovo proprio vicino al molo, dove sono ormeggiate un paio di navi da crociera gigantesche (per me a livello estetico un attimo un pugno in un occhio, ma niente di grave).

La città è bella davvero, e non delude, la piazza principale (piazza unità d’italia), certi alberghi di lusso e anche palazzi storici, si vede molto che era una città asburgica, e fa davvero un figurone. Mi piace molto anche la parte lungo il canal grande, e poi si sale per la parte alta (è una discreta camminata, sotto il sole) con la cattedrale di san giusto. Tanta gente, tanti turisti, è un posto di confine e vedi molte targhe straniere, ma l’impressione è comunque di essere in una città italianissima.

In un attimo è già metà pomeriggio, prima di rientrare sono di strada per il castello di Miramare, e un salto ce lo faccio di sicuro. Un bel macello di gente, trovo posto per la moto ma a fatica, però ne vale la pena, lo scenario è bello davvero, così come il parco alle spalle del castello (che non ho visitato all’interno, quindi non so cosa mi sono perso).

Rientro dalla stessa strada, con poco traffico, e solita serata a cividale con cena più passeggiatina.

Nuovo giorno, l’ultimo da passare in zona per intero. Oggi vado a Udine, che si raggiunge in 15km, la città non è grande, e si parcheggia in zona quasi centrale (io non mi fido mai troppissimo ad avvicinarmi ai centri storici per non incappare in qualche ztl).
Udine mi piace molto, città in pianura con collinetta e castello annesso, subito sopra il centro. Penso sia un posto di provincia anche abbastanza vivo, sebbene non incasinato. Il centro è bello, e ci sono diversi angoli da scoprire.

Primissimo pomeriggio, ho ancora delle cose da vedere. Intanto le varie guide segnalano la frazione di Fagagna, a pochi km….mah… o ho sbagliato qualcosa io o forse il paesino è stato sopravvalutato. Non me ne vogliano quelli del posto, ma non c’è quasi nulla, resti medievali in alto, e un paio di viuzze più datate.

Non mi trattengo, nuova tappa, sempre non lontano, Spilimbergo. Questo invece già mi piace di più, gente in giro pochissima ma immagino che i 36 gradi alle 4 del pomeriggio non siano troppo di aiuto. Però qua se vi capita, fate pure una sosta, che non è male.

Rimane da tornare indietro, ma non faccio la stessa strada, passo più a nord, e appena più in quota, voglio andare a San Daniele, si, quello del prosciutto. Abbastanza una delusione, credevo di trovare tutta la fila delle botteghe che fanno pubblicità (vera o fasulla che sia) al famoso prodotto, tipo come è a Pienza per il pecorino, e invece non c’è quasi niente. Nemmeno una zona pedonale, si passa in macchina fino in cima, girando attorno alla piazza della chiesa.

I dintorni però non sono male, la strada sale un attimo con qualche curva proseguendo in direzione di tarvisio, poi passo da Tarcento, e da li già ricompaiono le indicazioni per Cividale. La strada non è brutta, rannuvola un po’ ma il tempo regge senza piovere, e anche questa giornata si è conclusa.

E quindi siamo alla fine, sveglia e partenza, con molta calma a dire il vero, autostrada senza deviazioni, e fortunatamente solo con qualche rallentamento ogni tanto ma niente di chè, un bel caldo verso bologna, sopra i 35, che mi fanno pensare a quanto avrei voluto avere un tempo simile quando invece mi ha tagliato il giro montano più impegnativo.

E un applauso alla moto, non glielo vogliamo fare? Mmmhh…. un po’ si un po’ no…. certo, oltre 215.000, si è sempre accesa al primo colpo e a casa mi ci ha riportato, però per larghi tratti ho sentito il motore girare non benissimo, ha mangiato ben più olio della sua media, e troppe vibrazioni. Tanto che per il viaggio di ritorno non mi sono fidato mai ad andare sopra i 110.

in generale, ok, è stato un viaggio un po’ di serie B rispetto alle intenzioni iniziali e anche rispetto al suo stesso programma, però quello che ho visto nel complesso mi è piaciuto, sono zone che vi consiglio di visitare, magari anche con altri mezzi, e mi piacerebbe tornare da quelle parti. Per il resto, non credo di avere molto altro da aggiungere, grazie a tutti per aver letto!